L’ex senatrice era responsabile Welfare e Salute del Pd lombardo. Si era battuta per la legge sulle nuove professioni sanitarie, sulla ricerca clinica e sulle Disposizioni anticipate di trattamento. Speranza: «Sempre a difesa SSN. Ci siamo confrontati fino a qualche giorno fa»
Un grave lutto colpisce la politica e il mondo della sanità italiano. È scomparsa nella notte all’età di 62 anni l’ex senatrice Emilia De Biasi, nella scorsa legislatura Presidente della XII Commissione Igiene e Sanità.
«Mi addolora profondamente la scomparsa così prematura di Emilia De Biasi, già Deputata, Senatrice e Presidente della XII Commissione permanente Igiene e Sanità del Senato, ruolo che ha interpretato con grande impegno a difesa del nostro Servizio Sanitario Nazionale. Tema che le è sempre stato a cuore e su cui non abbiamo mai smesso di confrontarci fino a pochi giorni fa. Ci mancherà la sua passione e la sua dedizione. Sono vicino alla famiglia in questo momento così difficile» ha commentato il Ministro della Salute Roberto Speranza.
La carriera di De Biasi parte da lontano. Consigliera comunale a Milano negli anni ’90 per il Pds, è stata deputata per il Pd nella Legislatura 2006-2008 e 2008-2013, poi senatrice con le elezioni del 24 febbraio 2013 nella circoscrizione Lombardia I. De Biasi era ancora molto attiva in politica: responsabile Salute e nuovo Welfare nella segreteria regionale del Pd lombardo, membro della Direzione nazionale del Pd e della direzione milanese e lombarda, dal dicembre 2020 era presidente del Consiglio di indirizzo dell’Azienda di Servizi alla Persona ‘Golgi Redaelli’ nominata dal sindaco di Milano Giuseppe Sala.
Come Presidente della Commissione Sanità si è battuta per la legge sulle nuove professioni sanitarie, sulla ricerca clinica e sulle Disposizioni anticipate di trattamento. Nel 2016 aveva vinto il premio “Salviamo il nostro Ssn” che viene assegnato dalla Fondazione GIMBE a istituzioni o personalità che si sono distinte per la salvaguardia della sanità pubblica.
Nelle ultime interviste rilasciate per Sanità Informazione aveva parlato del tema delle assicurazioni per i medici e di quello delle donne migranti.
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