Il presidente della Camera spiega che sui diritti civili «il Parlamento deve prendersi le sue responsabilità». La legge ha avuto il via libera in prima lettura da Montecitorio la settimana scorsa
La legge sul fine vita, appena approvata alla Camera in prima lettura, è ora attesa allo scoglio del Senato, dove non è certo vi sia una maggioranza a favore del provvedimento. Incertezze dovute ai differenti equilibri di forza tra centrodestra e centrosinistra a Palazzo Madama.
Il testo approvato alla Camera, che ha visto numerose integrazioni nei passi in commissione e in Aula, piace al Presidente della Camera Roberto Fico, che a Sanità Informazione ricorda come una legge sul tema sia necessaria, dato il vuoto normativo che ricorre dal 2019 dopo la sentenza della Consulta sul caso Dj Fabo che ha ammesso in alcuni casi particolari il ricorso al suicidio assistito.
«Quella sul fine vita è una legge di civiltà – spiega Fico ai nostri microfoni -. Il Parlamento deve sempre prendersi le sue responsabilità specialmente sui diritti civili e doveva trovare una sintesi sulla base di quello che ci aveva detto la Consulta. Eravamo in maledetto ritardo e ora lo abbiamo colmato. Ora speriamo possa essere presto approvata dal Senato».
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