Sanità 28 Febbraio 2019 15:55

Fondo sanitario, ministro Grillo: «Presto nuovo Patto Salute. Conte, Salvini e Di Maio mi hanno garantito finanziamenti, altrimenti farò da scudo umano»

A margine dell’incontro “Le malattie rare e la disabilità” la titolare della Salute spiega che i fondi al Sistema sanitario sono confermati ma non esclude «una situazione strutturale internazionale pericolosa». «In quel caso – spiega – qualcuno potrebbe venire a chiederci il conto»

Fondo sanitario, ministro Grillo: «Presto nuovo Patto Salute. Conte, Salvini e Di Maio mi hanno garantito finanziamenti, altrimenti farò da scudo umano»

«Bisogna fare al più presto il Patto della Salute con le regioni per assicurarsi che il finanziamento del Fondo sanitario nazionale venga toccato». Il messaggio arriva direttamente dal Ministro della Salute Giulia Grillo che oggi, a margine dell’incontro “Le malattie rare e la disabilità”, organizzato alla Presidenza del Consiglio in occasione della XII Giornata Mondiale sulle malattie rare, è tornata sul tema del finanziamento al Fondo sanitario. Cifre messe nero su bianco nell’ultima legge di Bilancio che però potrebbero essere modificate, soprattutto in caso di manovra correttiva, finora sempre smentita sia dal Ministro dell’Economia Giovanni Tria che dal premier Giuseppe Conte. «Ieri all’incontro con le regioni c’era anche il Mef nella sua parte amministrativa. Abbiamo riconfermato ovviamente i finanziamenti: sono quindi i tre miliardi e mezzo che saranno aggiuntivi nel 2020, nel 2021 saranno in totale 4,5 miliardi (3,5 + 1 miliardo). Il totale del triennio sono 9,5 miliardi. È un finanziamento ovviamente grosso. Dovrebbe essere confermato, politicamente io ho la parola del presidente del Consiglio e dei due vicepremier, poi lo scopriremo solo vivendo. Non sarebbe la prima volta che viene toccato il finanziamento. Io però credo che nel momento in cui si firmerà un patto tra stato e regioni con delle cifre prestanziate sarà molto complicato andarlo a toccare. Quindi è fondamentale che ci sbrighiamo con le regioni a scrivere questo patto nei tempi previsti dalla legge. Temo che sforeremo ma il nostro interesse è andare il più velocemente possibile».

LEGGI ANCHE: FONDO SANITARIO, REGIONI APPROVANO RIPARTO 2019. ANTONIO SAITTA: «SSN SOTTOFINANZIATO, IN NUOVO PATTO SALUTE RISORSE CERTE»

«In più ci sono soldi – continua il Ministro – si parla di milioni, previsti per la formazione, per la medicina di base e per le scuole di specializzazione. Anche lì sono spalmati nei tre anni e sono fuori dal Fondo sanitario nazionale».

Ma il ministro non esclude uno scenario più drammatico ed è pronta a fare le barricate: «Questi sono i finanziamenti che noi abbiamo previsto nella legge di Bilancio, se la situazione strutturale internazionale dovesse essere pericolosa qualcuno potrebbe venire a chiederci il conto. Io mi farò scudo umano e cercherò di evitare in tutti i modi che ciò accada perché chiaramente è interesse di tutti noi evitare che vengano ridotte le fonti di finanziamento del Fondo sanitario nazionale».

 

Articoli correlati
La Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Secondo il 19° Rapporto del CREA Sanità "al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato. Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema". Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità"
Sanità italiana divisa a metà: 29 milioni di italiani in difficoltà con le cure
La sanità italiana sempre più divisa in due con ben 29 milioni di italiani che potrebbero avere serie difficoltà. Le performance sanitarie per il 2023 vedono infatti otto tra Regioni e Province autonome promosse, sette rimandate e sei bocciate. Sono i risultato del rapporto «Le performance regionali» del Crea Sanità, Centro per la ricerca economica applicata in sanità, presentato oggi a Roma
Medici e cittadini contro la deriva del Ssn: manifestazioni il 15 giugno nelle piazze e sciopero in vista
Fermare la deriva verso cui sta andando il nostro Servizio sanitario nazionale, con liste di attesa lunghissime per accedere alle prestazioni, personale medico e infermieristico allo stremo, contratti non rinnovati e risorse insufficienti per far fronte all’invecchiamento progressivo della nostra popolazione e dunque della crescente richiesta di cure per malattie croniche. E’ l’appello che arriva […]
SSN, Camera approva mozioni. Quartini (M5S): «Investire almeno il 10% della spesa sanitaria in prevenzione»
Il capogruppo pentastellato in commissione Affari sociali boccia le politiche sulla sanità del governo Meloni: «Continua definanziamento, almeno 8% del PIL vada a spesa sanitaria». E contesta il numero chiuso a Medicina
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...