Le norme sulla procreazione assistita potrebbero presto cambiare in Francia. L’Assemblea nazionale ha approvato in prima lettura un testo di legge di riforma a larga maggioranza con 359 voti a favore, 114 contrari e 72 astenuti. Il progetto di legge dovrà ora passare all’esame del Senato a gennaio, per il voto definitivo entro l’estate 2020. […]
Le norme sulla procreazione assistita potrebbero presto cambiare in Francia. L’Assemblea nazionale ha approvato in prima lettura un testo di legge di riforma a larga maggioranza con 359 voti a favore, 114 contrari e 72 astenuti. Il progetto di legge dovrà ora passare all’esame del Senato a gennaio, per il voto definitivo entro l’estate 2020. Ci sono volute ben 80 ore di dibattito per arrivare una legge che sostanzialmente apre alla fecondazione assistita per tutte le donne, comprese single e lesbiche. Fino ad oggi la Pma era riservata solo alle coppie eterosessuali, mentre con la nuova legge sarà possibile per tutte le donne e sarà rimborsata dalla sanità pubblica (Secu).
Per il ministro della Sanità Agnès Buzyn si è trattato di un «grande momento di democrazia». Tuttavia al Senato, dove la presenza delle opposizioni è più cospicua, non sarà semplicissimo far passare il provvedimento.
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All’interno del testo la misura maggiormente sotto i riflettori resta l’estensione dell’accesso alla fecondazione assistita pure alle donne single e alle coppie lesbiche. Secondo il quotidiano cattolico Avvenire il provvedimento «potrebbe stravolgere l’attuale quadro, fondato sul principio di un uso riservato alle coppie eterosessuali che soffrono d’infertilità».
Sempre nel campo della procreazione, il progetto di legge intende autorizzare l’autoconservazione dei gameti anche al di fuori di ogni necessità medica legata a specifiche patologie. Le donne di età compresa fra i 30 e 37 anni dovrebbero così poter far uso dei gameti congelati prima dei 43 anni.