Sanità 7 Novembre 2017 13:34

Genova, malati di HIV potrebbero essere curati con antitumorali

Passi avanti nella lotta al virus dell’HIV. Un gruppo di ricercatori dell’Università di Genova – guidato dal Prof. Gilberto Filaci, affiliato al Centro di Eccellenza per le Ricerche Biomediche e al Dipartimento di Medicina Interna presso l’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, ha scoperto un nuovo meccanismo attraverso il quale il virus dell’HIV causa l’immunodeficienza. I risultati di questa ricerca hanno mostrato come un gruppo di cellule del sistema immunitario sia particolarmente sviluppato nel sangue dei pazienti affetti da HIV. Qual è la loro particolarità? Nei pazienti malati sopprimono le risposte del sistema immunitario, predisponendoli così a tutte le malattie associate alle condizioni di immunodeficienza.

I risultati dello studio, a cui hanno contribuito anche le unità ospedaliere di Torino, Imperia-Sanremo, La Spezia, Savona e Albenga, sono stati pubblicati sulla rivista scientifica internazionale The Journal of Allergy and Clinical Immunology.

Le prospettive terapeutiche ipotizzabili dai risultati delle ricerca potrebbero consentire di curare i malati di HIV con le terapie biologiche antitumorali che sono giù utilizzati per curare i pazienti oncologi.

 

Articoli correlati
HIV: dal Congresso SIMIT nuove evidenze per la terapia antiretrovirale. Sempre più verso trattamenti personalizzati
La terapia antiretrovirale ha di fatto cronicizzato l’infezione da HIV, garantendo sopravvivenza e una qualità di vita sempre più simile a quella della popolazione generale. Gli ottimi risultati raggiunti permettono di valutare terapie sempre più personalizzate. Ma non basta: per frenare la diffusione dell’infezione è necessario aumentare la platea di coloro che ricevono la terapia antiretrovirale
HIV, focus su aderenza alle terapie e dialogo paziente-medico con “HIV. Parliamone ancora!”
Le terapie oggi disponibili per l’HIV hanno radicalmente trasformato la storia di questa infezione e delle persone che ne sono portatrici
Hiv: donne ancora sottorappresentate negli studi clinici. L’efficacia della terapia B/F/TAF
Nonostante siano più esposte all’infezione e la medicina di genere indichi che le caratteristiche sesso-specifiche giochino un ruolo importante nella gestione della patologia, le donne sono ancora sottorappresentate negli studi clinici sull’HIV. Tuttavia, negli ultimi anni, si stanno conducendo analisi e indagini specifiche sulla popolazione femminile, che confermano l’efficacia terapeutica della combinazione bictegravir/emtricitabina/tenofovir alafenamide (B/F/TAF) in tutte le fasce di età della vita di una donna
di Marco Landucci
HIV: via a studio su prima “pellicola” vaginale mensile per prevenire i contagi nelle donne
Un nuovo studio, condotto negli Stati Uniti e in Africa Subsahariana, mira a testare la fattibilità e l'accettabilità di un film vaginale progettato per sciogliersi gradualmente in 30 giorni, come possibile metodo di prevenzione dell'HIV per le donne
Donne “cenerentole” della ricerca in Europa, anche se metà dei laureati e dottorati è “rosa”
Le donne rappresentano circa la metà dei laureati e dei dottorati in Europa, ma abbandonano progressivamente la carriera accademica, arrivando a costituire appena il 33% della forza lavoro nel mondo della ricerca, e solo il 26% dei professori ordinari, direttori di dipartimento o di centri di ricerca. È il quadro tratteggiato in un articolo sulla rivista The Lancet Regional Health
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Ricetta cartacea addio: dal 1° gennaio 2025 previste solo quelle elettroniche

Ora, salvo le eccezioni ancora consentite durante questa fase transitoria, saranno 488mila i medici e gli odontoiatri che prescriveranno le ricette in formato elettronico
di I.F.
Advocacy e Associazioni

Fibromialgia, le Associazioni pazienti in Senato: “Inserimento nei Lea e istituzione di PDTA tra le principali richieste”

AISF ODV E CFU: “Ribadite le richieste di modifica al disegno di legge per soddisfare realmente i bisogni dei pazienti con fibromialgia”
Salute

Obesità, una Commissione Globale propone una revisione della diagnosi: “Ecco quando l’eccesso di peso è patologia”

La Commissione sull’Obesità Clinica raccomanda un nuovo approccio, con più sfumature, nel quale vengono usate in aggiunta al BMI anche delle misure del grasso corporeo – ad e...
di I.F.