La ministra Locatelli, intervenuta al Forum Risk Management di Arezzo, ha delineato ai nostri microfoni l’agenda del Ministero per la Disabilità: al primo posto la messa a terra della legge quadro
Le richieste delle persone con disabilità e quelle dei loro caregiver, al centro di un dibattito che vede il territorio punto focale della sanità che può (e deve) occuparsi di loro più efficacemente. Al Forum Risk Management di Arezzo questa volontà è stata sottolineata dalla presenza della ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, che ha partecipato alla prima sessione per discutere una sanità più accessibile ed equa.
«Il nostro primo obbiettivo – ha detto Locatelli ai nostri microfoni – è la messa a terra della legge quadro sulla disabilità che prevede alcuni decreti attuativi che, in linea con il PNRR, abbiamo intenzione di portare sui tavoli rispettando le tempistiche previste. Dedicheremo un’attenzione particolare alle famiglie e ai caregiver, oggi parlavamo di integrazione socio-sanitaria e io credo che facilitare la vita delle persone con disabilità, con malattie gravi e degenerative, e delle loro famiglie sia un obbligo. Poi desideriamo andare nella direzione del progetto di vita, dell’implementazione, quindi al Fondo unico. Lavorando accanto all’Osservatorio delle persone con disabilità per la Convenzione ONU. Tra le norme e l’attuazione piena nei territori passa la necessità di andare personalmente – e lo farò – a sbloccare alcuni meccanismi e metodi».
Proprio per questo la ministra ha voluto un confronto con le professioni sanitarie. «Credo che solo lavorando insieme e immaginando la persona, sia dal punto di vista clinico e medico che nella dimensione sociale e relazione, quella della qualità della vita, possiamo garantire alle persone di vivere una vita migliore».
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