Sanità 12 Gennaio 2022 14:49

In Quebec arriva la “tassa sanitaria” per i non vaccinati

Il presidente Legault: «Queste persone danneggiano il paese, dovranno pagare un "contributo". È una questione di equità verso chi si è immunizzato»
In Quebec arriva la “tassa sanitaria” per i non vaccinati

Il Quebec, la provincia francofona del Canada, ha un primato molto particolare: è la regione con il più alto numero di decessi da Covid in tutto lo Stato. Solo il 12,8% dei residenti non è vaccinato, eppure costituisce quasi la metà dei casi ospedalieri totali nel Paese, mentre l’85% ha ricevuto due dosi. Il premier Francois Legault ha quindi deciso di passare all’azione, annunciando l’introduzione di una tassa per i non vaccinati in Quebec. «Queste persone danneggiano il paese – ha detto in conferenza stampa – e dovranno quindi pagare un “contributo”».

Al momento si discute ancora sull’importo, sebbene sia stato già garantito che non si tratterà di una somma significativa. «Penso che in questo momento sia una questione di equità per il 90% della popolazione che ha fatto alcuni sacrifici – ha continuato Legault -. Penso che dobbiamo loro questo tipo di misura». Il Quebec non è comunque nuovo a simili decisioni: solo una settimana fa l’annuncio che per acquistare cannabis o liquori sarebbe stata richiesta prova dell’avvenuta vaccinazione.

La situazione nella provincia canadese

Martedì scorso il bilancio era di 12mila vittime in totale in Quebec, con 62 decessi solo nella giornata di lunedì. Numeri che non si sentivano da gennaio 2021, quando i vaccini erano da poco arrivati e le somministrazioni non ancora cominciate. Ad oggi in terapia intensiva c’è il 45% di non vaccinati. A Montreal gli ospedali sono vicini al 100% di occupazione dei letti e hanno già cominciato a limitare interventi e terapie non legate al Covid. C’è inoltre un preoccupante focolaio nella comunità dei senzatetto, con oltre 200 persone positive, dovuto probabilmente al grande freddo di questi giorni, che ha portato a riunirsi.

Oltre al Quebec anche la Grecia ha deciso di imporre 100 euro di multa agli over 60 per ogni mese che rimangono non vaccinati. Così l’Italia, in cui da febbraio gli over 50 non immunizzati verranno sanzionati con 100 euro, con la differenza che in questo caso la multa sarà una tantum. Singapore ha invece fatto la scelta di imporre a chi ha rifiutato il vaccino anti-Covid il pagamento delle proprie spese mediche.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Obesità: in Gran Bretagna tassa sulle bevande zuccherate
(Reuters Health ) – In Gran Bretagna vige una tassa sullo zucchero contenuto nelle bibite. L’imposta sulle bibite zuccherate è entrata in vigore venerdì scorso come misura di contrasto ql problema dell’obesità infantile. “La tassa, annunciata a marzo 2016, ha già tagliato il contenuto di zucchero nelle bevande di 45 milioni di chilogrammi all’anno,” dice […]
Canada, gli stipendi sono troppo alti. E i medici protestano
Accade in Quebéc dove i camici bianchi riuniti nel gruppo “Médecins Québécois pour le Régime Public” hanno firmato una lettera in cui hanno contestato l’aumento del loro salario. Chiedono di investire i soldi nell'aumento nella sanità dello Stato canadese francofono
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Disabilità, Legge 62: “Da settembre 2025 sperimentazione estesa ad altre 10 province”

Il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli: “Il cambiamento è iniziato e indietro non si torna”
Advocacy e Associazioni

Obesità: “Misura il girovita e scopri il tuo rischio cardiometabolico”

Al via la campagna nazionale “Per un cuore sano, conta ogni centimetro”, promossa dalla Fondazione Italiana per il Cuore, con il  patrocinio del Ministero della Salute e il sost...
Sanità

Farmacia dei servizi. Cossolo (Federfarma): “In due anni, con nuova convenzione, sarà realtà in ogni parte d’Italia”

All’evento “We Health”, promosso da Homnya in collaborazione con Federfarma, il bilancio degli anni di sperimentazione dei nuovi servizi
Nutri e Previeni

Giornata dei legumi, Iss: “Meno della metà degli italiani ne mangia a sufficienza”

Lo dimostra il progetto dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) 'ARIANNA-Aderenza alla Dieta Mediterranea in Italia', condotto su un campione totale di 3.732 persone