Sanità 28 Gennaio 2019 16:49

Infiltrazioni mafiose, creato comitato ad hoc in ambito sanitario. Morra (Antimafia): «Salute settore che scatena appetito criminale, serve trasparenza»

Il Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali sottolinea il particolare caso della Calabria: «Qui da circa 10 anni SSN è guidato da un commissario ma abbiamo registrato un abbassamento dei LEA e un innalzamento del deficit, si capisce c’è qualcosa di strano». Sul contenzioso medico paziente: «Bene iniziative volte a ridurlo ma serve migliorare qualità offerta sanitaria»

Infiltrazioni mafiose, creato comitato ad hoc in ambito sanitario. Morra (Antimafia): «Salute settore che scatena appetito criminale, serve trasparenza»

Corruzione e infiltrazioni criminali. Ma anche diseguaglianze nell’offerta sanitaria. Il Presidente della Commissione Nazionale Antimafia Nicola Morra, Movimento Cinque Stelle, parla di due dei problemi più sentiti della sanità italiana. Lo fa ai microfoni di Sanità Informazione intervenendo a margine del convegno “Diventare chirurgo generale oggi: una scelta difficile” presso Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro del Senato. In cima ai pensieri di Morra i problemi che sta affrontando la sua regione, la Calabria, proprio sui temi della sanità: recentemente il Ministro della Salute Giulia Grillo ha nominato un nuovo commissario, il generale dei Carabinieri Saverio Cotticelli.

«Come ci ha insegnato Giovanni Falcone, lì dove ci sono i soldi molto spesso ci sono appetiti criminali e per questo motivo che preventivamente quanto più si fa trasparenza, tanto più si concede di capire tanto meno certi fenomeni possono essere favoriti», ha affermato Morra. Per il presidente della Commissione Antimafia non va sottovalutato anche il tema delle tante cause che spesso vengono intentate ai medici dai pazienti, contenziosi spesso «artificiosi»: per questo Morra promuove ogni iniziativa, come quella lanciata da una petizione online per l’istituzione del Tribunale della Salute, volta a far calare le cause medici-pazienti anche se «è necessario contestualmente innalzare il livello della qualità dell’offerta sanitaria pubblica in tutte le regioni». Intanto, sui temi dell’antimafia, è stata approvata la creazione del Comitato per l’infiltrazione criminale nell’ambito del sistema di assistenza sanitaria pubblico e privato, tramite il quale la Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, guidata da Nicola Morra, organizzerà il suo lavoro in ambito sanitario. Focalizzerà la propria attenzione sulle modalità con le quali la criminalità organizzata si infiltra e interferisce con il sistema di gestione della sanità pubblica e privata nelle varie realtà territoriali, approfondendo anche l’eventuale rischio del traffico di influenze nelle procedure di selezione dei vertici.

LEGGI ANCHE: SANITA’, LA RICETTA ANTI-CORRUZIONE DI CARLO COTTARELLI: «LA COLPA E’ ‘DEI SETTE PECCATI CAPITALI’. DOSARE NEL MODO GIUSTO PREVENZIONE E REPRESSIONE»

Presidente Morra, lei ha parlato del problema delle infiltrazioni anche nelle strutture sanitarie, come le Asl. Cosa si può fare per contrastare questo fenomeno?

«Intanto si può far seguire alle parole i fatti per cui c’è necessità di introdurre in ogni interstizio trasparenza, legalità. Io provengo da una regione in cui purtroppo da circa 10 anni il servizio sanitario nazionale è guidato da un commissario tuttavia noi abbiamo registrato un abbassamento dei LEA e un innalzamento del deficit, come si capisce c’è qualcosa di strano. Poi ricordo a tutti che è stato ammazzato il vicepresidente della Regione Calabria Francesco Fortugno per problemi legati appunto all’infiltrazione in ambito sanitario e ricordo ancora che, per esempio, in Calabria ci sono due Aziende sanitarie provinciali in cui attualmente c’è una Commissione d’accesso ispettivo antimafia e che la Calabria ha oltre trecento milioni circa di mobilità sanitaria passiva pur in presenza di un commissario. Se lei mi dice che questo è un quadro normale significa che io posso diventare un astrofisico da qui a breve. Al di là della battuta, la sanità significa tanti e tanti soldi e purtroppo, come ci ha insegnato Giovanni Falcone, lì dove ci sono i soldi molto spesso ci sono appetiti criminali e per questo motivo che preventivamente quanto più si fa trasparenza, tanto più si concede di capire tanto meno certi fenomeni possono essere favoriti».

Un altro tema di cui parlava è quello dei contenziosi verso i medici che spesso sono contenziosi artificiosi. C’è una petizione online su change.org che sostiene l’idea di una camera di compensazione che vada a sminare questi contenziosi. Comunque l’idea di ridurre il contenzioso è un’idea praticabile?

«Certamente, però noi contestualmente noi dobbiamo ridurre il contenzioso e innalzare di parecchio il livello della qualità dell’offerta sanitaria pubblica in tutte le regioni perché, anche all’interno dello stesso sistema Italia, abbiamo situazioni diversissime il che è inaccettabile perché siamo tutti cittadini della stessa Repubblica però mi creda ci sono cittadini di questa Repubblica che hanno invidia di cittadini di altre regioni il che è assolutamente inammissibile».

 

Articoli correlati
La Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Secondo il 19° Rapporto del CREA Sanità "al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato. Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema". Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità"
Liguria: all’Asl4 il primo «spazio etico» delle strutture sanitarie
Nell'Asl4 della Liguria è stato istituito ufficialmente lo «Spazio Etico», il nuovo servizio di incontro e ascolto in cui i professionisti sanitari, i pazienti, le famiglie e i caregiver possono condividere riflessioni su temi etici che riguardano la salute e l’attività assistenziale
Medici di famiglia sull’orlo di una crisi di nervi… Stressati 9 su 10. Pesano Covid, burocrazia e Whatsapp
Il malessere dei medici di famiglia, tra carenza di colleghi, difficoltà a trovare sostituti e una burocrazia sempre più elevata, «è palpabile» e arriva a sfiorare il 90% di professionisti. Lo dicono i sindacati, gli esperti di sanità, gli analisti del settore. E lo dicono i pensionamenti anticipati che crescono
di V.A.
Sanità italiana divisa a metà: 29 milioni di italiani in difficoltà con le cure
La sanità italiana sempre più divisa in due con ben 29 milioni di italiani che potrebbero avere serie difficoltà. Le performance sanitarie per il 2023 vedono infatti otto tra Regioni e Province autonome promosse, sette rimandate e sei bocciate. Sono i risultato del rapporto «Le performance regionali» del Crea Sanità, Centro per la ricerca economica applicata in sanità, presentato oggi a Roma
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...