La scorsa settimana è partita la XIX Legislatura: emergono già le prime crepe nel centrodestra con lo scontro Meloni – Berlusconi. In settimana si votano i capigruppo sia alla Camera che al Senato
Saranno Ignazio La Russa, storico esponente di Fratelli d’Italia, e Lorenzo Fontana, vicesegretario della Lega, a ricoprire le cariche di presidente del Senato e di presidente della Camera. Questo l’esito delle prime votazioni della XIX Legislatura che ha preso il via ufficialmente il 13 ottobre.
Ancora deve essere incaricato il prossimo premier, che con ogni probabilità sarà Giorgia Meloni, che già si registrano le prime crepe all’interno della maggioranza di centrodestra con lo scontro andato in scena tra la leader di Fratelli d’Italia e Silvio Berlusconi: le divergenze sulla squadra di governo, in particolare sul nome della senatrice azzurra Licia Ronzulli, hanno spinto l’ex premier a far mancare i voti di Forza Italia in Senato al momento dell’elezione di Ignazio La Russa che, nonostante questo, ha comunque trovato i voti per essere eletto al primo turno (non accadeva dal 2008).
Alla Camera i lavori in Aula riprendono mercoledì 19 ottobre alle ore 14 con la votazione per l’elezione di quattro Vicepresidenti, tre Questori e otto Segretari. Stesso programma a Palazzo Madama: è all’ordine del giorno dell’Assemblea, mercoledì 19 ottobre, alle 15, la votazione per l’elezione dei quattro Vice Presidenti, dei tre senatori Questori e degli otto senatori Segretari. Entro lunedì 17 ottobre i senatori dovranno indicare a quale Gruppo parlamentare intendono aderire. Martedì 18 ottobre si riuniranno, alle 14, i Gruppi per la loro costituzione.
Entro la fine della settimana il Capo dello Stato darà il via alle consultazioni che, salvo sorprese, dovrebbero essere brevi. Per prassi, salgono per primi al Quirinale gli ex presidenti della Repubblica (in questo caso ci potrebbe essere una telefonata con il presidente emerito Giorgio Napolitano), i due presidenti appena eletti delle Camere e poi i rappresentanti dei partiti presenti in Parlamento. Solitamente vengono sentiti i capigruppo, a cui normalmente si uniscono i leader dei partiti. Le coalizioni possono presentarsi in un’unica delegazione o divisi per partito. Una volta che il presidente della Repubblica conferisce l’incarico al presidente del Consiglio, questi solitamente accetta con riserva e conduce sue “consultazioni” con i partiti disposti a sostenere il suo esecutivo.
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