Presentata la Giunta regionale: Alessio D’Amato assessore alla Sanità. Il Presidente: «Dobbiamo chiudere il commissariamento per aprire nuova fase. Ma la presenza dell’assessore è un segnale di dialogo per il Consiglio»
Sorridenti e seduti tutti (o quasi) al loro posto in Giunta per iniziare il lavoro. Si è presentata così la Giunta Regionale del Lazio guidata da Nicola Zingaretti che deve ancora sciogliere l’ultimo nodo legato al posto in Giunta per LeU. Ruolo chiave, come sempre, quello della Sanità con la nomina di Alessio D’Amato, che aveva già guidato la cabina di regia su questo tema e che, stante ancora il commissariamento della Regione, avrà un ruolo sostanzialmente “politico”, per il momento.
«È evidente che l’assessore alla Sanità, in questo contesto politico, è anche un segnale alle opposizioni per mettere in Consiglio regionale un interlocutore politico sulle cose che dovremo fare nel settore», spiega Zingaretti.
«Abbiamo deciso entro dicembre di concludere l’iter di uscita dal commissariamento quindi siamo in una fase molto delicata per arrivare il prima possibile a questo risultato. Il 5 aprile c’è il tavolo sul Piano di rientro nel quale affronteremo di nuovo quali sono gli step. C’è il commissario, sono io, che rimane e che risponde innanzitutto al Governo – ricorda il Governatore – e c’è un assessore che svolgerà il ruolo di recepimento di visioni e di istanze che saranno utili a produrre testi o scelte sapendo che, fino a quando questo iter di uscita non sarà concluso, il suo ruolo sarà quello di importante coordinamento».
«In campagna elettorale ho studiato i programmi degli avversari. Credo che temi come l’idea della costruzione del nuovo modello sanitario, o le infrastrutture su ferro, o quello delle risorse idriche, siano condivisi», conclude Zingaretti.