La proposta è contenuta in un emendamento alla Legge di Bilancio. La Capogruppo del M5S in Commissione Sanità al Senato Elisa Pirro: «In questo momento le aste dei nostri titoli di Stato vanno a gonfie vele, i tassi di interesse a volte sono addirittura negativi». E ribadisce: «Condizionalità del MES non sparite, meglio ricorrere a queste emissioni mirate»
«È il momento giusto per i Btp salute perché c’è una sensibilità diversa tra i cittadini italiani soprattutto in questo momento di grande crisi. Finalmente c’è una grande attenzione verso la sanità e tutti quei problemi sinora rimasti irrisolti». Elisa Pirro, Capogruppo M5S in Commissione Sanità, è assolutamente convinta della bontà dell’ultima proposta del Movimento Cinque Stelle in tema di salute: emettere un Btp “mirato” dedicato alla Salute per potenziare le strutture ospedaliere e la sanità territoriale, rinnovare le strumentazioni, aiutare la ricerca.
I Btp Salute somiglierebbero in qualche modo ai BTP Futura, titoli di Stato nati con l’obiettivo di supportare l’economia nazionale i cui proventi vengono interamente utilizzati per finanziare i provvedimenti adottati dal Governo per sostenere la crescita del Paese e affrontare l’emergenza da Covid-19.
«Funzionerà come qualsiasi titolo di Stato – spiega Pirro a Sanità Informazione -. I soldi raccolti con queste emissioni sono finalizzati a determinati utilizzi come è stato già fatto in passato. Lo stesso meccanismo che si intende creare con i famosi ‘Btp Green’ per il Green New Deal di cui tanto si parla. I soldi raccolti verranno finalizzati al finanziamento di specifici programmi rivolti alla sanità».
L’idea di fondo è continuare a sfruttare la scia dei bassi rendimenti che sta accompagnando le ultime emissioni dei titoli governativi italiani, che continuano a essere molto richiesti sul mercato e permettono allo Stato di indebitarsi a prezzi contenuti. La proposta è inserita in un emendamento alla Legge di Bilancio presentato dal pentastellato Davide Zanichelli ma non è detto che l’operazione vada in porto: «La discussione sulla legge di Bilancio è in corso, noi ci auguriamo vivamente che questo rientri tra gli emendamenti approvati – spiega Pirro -. Se così non fosse, nulla vieta in primis che il governo possa farlo suo anche senza bisogno di un emendamento. E comunque continueremo a proporlo in futuro».
Qualcuno ha interpretato la proposta M5S come una risposta indiretta a chi chiede di accedere ai fondi del MES. E non è andato lontano dalla realtà. «L’idea non nasce con questa finalità – chiarisce la senatrice Cinque Stelle -. È certo che da più parti si ritiene che bisogna investire maggiormente in campo sanitario. Secondo noi l’accesso ai fondi del MES potrebbe essere un grave errore e un grande pericolo per il nostro Paese. Per quanto siano state rimosse le condizionalità per accedere a quei fondi, permangono invece tutte quelle sulle modalità e i tempi di restituzione dei fondi del MES. Perciò riteniamo che i fondi vadano ricercati altrove. Questa può essere una validissima alternativa anche perchè in questo momento le aste dei nostri titoli di Stato vanno a gonfie vele, i tassi di interesse a volte sono addirittura negativi. Riteniamo che non ci sia alcun bisogno di ricorrere ad altre misure più rischiose quando abbiamo queste possibilità ottime già attuabili».
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