«Facendo seguito a un impegno preso in Consiglio regionale, abbiamo predisposto l’esenzione del ticket sanitario per gli esami e per la presa a carico delle donne vittime di violenza sessuale o domestica che accedono a tutti i Pronto soccorso della regione, istituendo percorsi ad hoc che in day hospital tutelino la privacy della donna e […]
«Facendo seguito a un impegno preso in Consiglio regionale, abbiamo predisposto l’esenzione del ticket sanitario per gli esami e per la presa a carico delle donne vittime di violenza sessuale o domestica che accedono a tutti i Pronto soccorso della regione, istituendo percorsi ad hoc che in day hospital tutelino la privacy della donna e l’aspetto psicologico che segue il trauma. È un segnale forte a sostegno delle donne in generale e di attenzione da parte di questa Giunta nei confronti del drammatico fenomeno delle violenze di genere». Lo annuncia la vicepresidente e assessore regionale alle Politiche sociosanitarie Sonia Viale.
«È inoltre pronto per la sottoscrizione da parte di tutti i soggetti coinvolti – spiega la vicepresidente Viale – il nuovo protocollo d’intesa che sancirà l’estensione del percorso di presa a carico delle donne vittime di violenza a tutta la Liguria e non più solo all’area della città metropolitana di Genova». Il protocollo sarà firmato, oltre che da Regione Liguria, dalle Prefetture, dall’Università di Genova, dalle procure, dalle questure, dai comandi provinciali delle forze dell’ordine, dalle Asl e aziende ospedaliere, dai Comuni capofila delle conferenze dei sindaci e dall’Ufficio scolastico regionale. «Il protocollo – continua la vicepresidente Viale – mira a mettere a sistema tutti i soggetti coinvolti nella presa a carico della vittima, anche attraverso un efficace flusso di informazioni, nel pieno rispetto della privacy. Pertanto, in pieno accordo e condivisione con l’assessore alle Pari opportunità Cavo, abbiamo introdotto anche la novità del coinvolgimento attivo dei centri antiviolenza attivi sul territorio. La Regione Liguria, inoltre – conclude – costituirà un nucleo operativo multidisciplinare, composto da operatori socio-sanitari, quindi psicologo e assistente sociale, da impiegarsi nel percorso di accompagnamento della vittima di violenza al Pronto soccorso».