Sanità 14 Dicembre 2021 16:53

L’imposizione del Green pass ha aumentato l’adesione al vaccino, lo conferma uno studio Lancet

Sono 127.823 le vaccinazioni in più in Francia, 243.151 in Israele, 64.952 in Svizzera e 66.382 in Italia, secondo lo studio

L’imposizione del Green pass ha aumentato l’adesione al vaccino, lo conferma uno studio Lancet

Green pass, certificazione verde e passaporto vaccinale, tanti nomi ma un solo risultato: aumentare l’adesione alla vaccinazione specie nelle fasce più giovani. A suggerirlo uno studio pubblicato sul Lancet Public Health (riportato dal Guardian), da una ricerca dell’Università di Oxford che ha dimostrato come l’arrivo della certificazione sia equivalso a un aumento delle vaccinazioni 20 giorni prima e 40 giorni dopo l’introduzione in quei paesi in cui la copertura è inferiore alla media. Soprattutto nelle persone al di sotto dei 30 anni, dove la copertura è ancora bassa.

Il principio secondo il quale tutto questo succede è piuttosto chiaro. Le certificazioni Covid si ottengono con la guarigione, la vaccinazione completa o, per breve tempo, con un tampone negativo. Senza, ormai in gran parte d’Europa, è impossibile accedere a luoghi di svago, eventi pubblici, entrare al ristorante o assistere a un concerto. Ma anche frequentare piscine e palestre, guardare un film al cinema o partecipare a riunioni allargate. Il vaccino è l’unica soluzione per tornare a frequentare i luoghi della normalità per tanti giovani, che ne fanno la ragione portante per aderire alla campagna vaccinale. Funziona meglio della paura del virus sicuramente, specie per quella fascia di popolazione che sa di essere a rischio basso di morte o ospedalizzazione da Covid-19.

I paesi coinvolti nello studio e i dati

Lo studio ha osservato i dati di accesso alla vaccinazione tra aprile e settembre 2021 in tutti i paesi in cui la certificazione era già stata introdotta: Danimarca, Israele, Italia, Francia, Germania e Svizzera. Lo studio ha utilizzato la modellizzazione per stimare quale sarebbe stata l’adesione al vaccino senza la certificazione Covid-19 in tutti e sei i paesi, in base alle tendenze di vaccinazione da 19 paesi di controllo altrimenti simili senza certificazione.

Nei paesi in cui la copertura vaccinale era precedentemente bassa, l’introduzione di passaporti vaccinali è stata associata a un aumento significativo del numero di dosi di vaccino aggiuntive per milione di persone: 127.823 in Francia, 243.151 in Israele, 64.952 in Svizzera e 66.382 in Italia, secondo lo studio. Mentre in Germania e Danimarca, dove i tassi erano più elevati, non c’è stata una variazione sensibile.

«Nel complesso – ha detto la professoressa Melinda Mills, direttrice del Leverhulme Centre for Demographic Science dell’Università di Oxford – abbiamo osservato un aumento significativo in previsione dell’entrata in vigore delle restrizioni circa 20 giorni prima dell’introduzione, che è durata fino a 40 giorni dopo, ma il contesto dell’adesione alla vaccinazione esistente, l’esitazione verso il vaccino, i livelli di fiducia nelle autorità e la traiettoria della pandemia sono stati cruciali per l’impatto».

I limiti dello studio

Tra i gruppi sociali in cui si nota una minore aderenza al vaccino si notano: giovani, uomini, e più specificatamente gruppi etnici molto chiusi e persone con difficoltà economiche. Se per le categorie maggiori è stato più semplice generare un calcolo che dimostri l’utilità del Green pass nell’aumentare l’aderenza al vaccino, per le ultime e più specifiche lo studio ha ammesso di non avere dati sufficienti.

Da aggiungere che nei sei paesi analizzati le cause dell’esitazione nel fare i vaccini hanno motivazioni diverse e altrettante origini, dunque generalizzare i risultati può non essere producente. Infine, gli studiosi hanno voluto mettere nero su bianco alcune cose da considerare per i politici che hanno implementato questo tipo di misure. Per esempio il rischio di esacerbare le disuguaglianze con le comunità in cui l’adesione è minore, generarle laddove la distribuzione del vaccino è stata gestita per fascia d’età come in Italia. Infine, ampliare il divario digitale con i passaporti elettronici e le preoccupazioni dei più anziani per la privacy dei propri dati.

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Dal 1 giugno stop al Green Pass per chi arriva in Italia
Dal 1 giugno coloro che vogliono entrare nel nostro paese non avranno l'obbligo di esibire il Green Pass. Scadrà invece a metà giugno l'obbligo di indossare la mascherina negli spettacoli al chiuso
Speranza: «Inverno senza chiusure grazie a vaccini e Green Pass. Questa è la verità senza propaganda»
«Green pass scaricato 262 mln di volte. Strumento fondamentale di contrasto e gestione lotta al Covid». Così il ministro ha risposto al Question time alla Camera sull’eliminazione dell’obbligo della certificazione verde in relazione alla fine dello stato di emergenza
Obbligo vaccinale, primo via libera alla Camera. Dalla validità del Green pass alla quarantena a scuola, tutte le novità del decreto
Il provvedimento ora atteso al Senato per il via libera definitivo. Spaccatura nella maggioranza, la Lega si è astenuta. Tra le novità l’estensione del Green pass rafforzato per accedere agli uffici postali, bancari e finanziari, alle attività commerciali. Test antigenici gratuiti nelle scuole fino al 28 febbraio
di Francesco Torre
Green Pass, via al totocalendario sull’abolizione. Scienziati divisi
Si iniziano a fare le prime ipotesi su se, quando e come verrà abolito l'obbligo di Green Pass. Gli scienziati si dividono tra chi lo ritiene oggi uno strumento inutile e chi invece è convinto che serva ancora
«Siamo a favore del Green Pass, ma alcuni servizi sociali vanno garantiti a tutti». L’appello di Gianmario Gazzi (CNOAS) al Governo
Il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali chiede al governo di inserire alcuni servizi sociali tra le attività essenziali per le quali non è necessario il Green Pass: «Una dimenticanza del genere non è accettabile, così ci dimentichiamo degli ultimi»
di Francesco Torre
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...