Data di apertura del bando “dote ritorno lavoro” è il 21 marzo. Fino a 2mila euro il contributo regionale che andrà all’agenzia accreditata che si occuperà della formazione e del supporto necessario al rientro del lavoratore. Destinatari sono i lavoratori dipendenti a tempo determinato o indeterminato con impiego full time o part time, con contratto di lavoro intermittente, di somministrazione e soci lavoratori di cooperative
Si chiama “dote ritorno al lavoro” ed è l’ultima novità pensata da Regione Lombardia per aiutare i malati oncologici o con altre patologie invalidanti, a fare ritorno nel mondo del lavoro dopo un periodo di assenza a causa della malattia. Promossa dall’assessorato al Lavoro e alle Attività produttive e presentata dal Consigliere regionale di Lombardia Ideale Giacomo Cosentino durante il convegno “Human capital Lab” organizzato dall’Università Lum lo scorso 7 febbraio. Questa dote, che affianca la già nota dote lavoro, prenderà il via a partire dal prossimo 21 marzo, data in cui ufficialmente si aprirà il bando. Destinatari potranno essere lavoratori dipendenti a tempo determinato o indeterminato con impiego full time o part time, con contratto di lavoro intermittente, di somministrazione e soci lavoratori di cooperative.
In un momento in cui si discute di reddito di cittadinanza, navigator e centri per l’impiego, questo provvedimento sembra mettere tutti d’accordo con una misura che va ad aiutare i lavoratori in un momento di grande criticità quando subentra una malattia. «È una misura che aiuta coloro che sono stati assenti dal lavoro a causa di patologie oncologiche o invalidanti a fare ritorno dopo mesi di assenza. – spiega il consigliere Cosentino – In quel caso sarà compito del centro per l’impiego accreditato formare il lavoratore, dare un sostegno psicologico, o normativo necessario per non rimanere indietro».
Per questo bando, che aprirà il prossimo 21 marzo, Regione Lombardia stanzierà mezzo milione di euro e rimarrà in vigore fino ad esaurimento fondi. «I cittadini interessati ad accreditarsi – prosegue Cosentino – potranno andare sul sito di Regione Lombardia, sezione Bandi, dove troveranno la dicitura “dote ritorno al lavoro”. All’interno della procedura i lavoratori potranno scegliere a quale singola agenzia per il lavoro accreditata rivolgersi, sceglieranno il tipo di supporto che necessitano e poi, se rientreranno nei criteri, verrà assegnata loro una dote fino a 2mila euro che verrà erogata non al singolo lavoratore, ma all’agenzia accreditata che si occuperà della formazione e del supporto necessario al rientro del lavoratore. In questo modo i cittadini non dovranno avere alcun esborso di denaro, perché Regione Lombardia direttamente rimborserà l’agenzia del lavoro accreditata presso cui si rivolgerà il lavoratore per essere formato e supportato».