“Sono francamente molto stupito per la proposta del sindaco Sala che evidenzia l’assoluta mancanza di strategia e di lucidità dell’amministrazione comunale di Milano sul tema della gestione dei profughi presenti a Milano e che rischiano di arrivare, in grandi numeri, anche nei prossimi mesi. La proposta di collocarli nelle strutture ospedaliere dismesse appare assolutamente strampalata, […]
“Sono francamente molto stupito per la proposta del sindaco Sala che evidenzia l’assoluta mancanza di strategia e di lucidità dell’amministrazione comunale di Milano sul tema della gestione dei profughi presenti a Milano e che rischiano di arrivare, in grandi numeri, anche nei prossimi mesi. La proposta di collocarli nelle strutture ospedaliere dismesse appare assolutamente strampalata, priva di ogni logica e addirittura destabilizzante e pericolosa da molteplici punti di vista”. Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, rispondendo alla proposta avanzata dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, di utilizzare gli ospedali dismessi di Garbagnate e San Gerardo di Monza come centri di accoglienza per i profughi.
“In primo luogo – ha spiegato l’assessore- le strutture ospedaliere dismesse non hanno i requisiti di sicurezza e agibilità e necessiterebbero di rilevanti risorse. Inoltre, collocare in unico luogo centinaia di persone creerebbe giganteschi problemi di ordine pubblico e potenzialmente anche sanitari. Per questi motivi Regione Lombardia è assolutamente indisponibile a mettere a disposizione gli ospedali dismessi di propria proprietà. Il problema va affrontato e gestito sul tavolo del Ministero dell’Interno e non immaginando di stipare decine e centinaia di persone in stabili dismessi e non idonei”.