Previsti due milioni per l’assistenza domiciliare integrata, tre in più per le cure palliative e novità su telemedicina. Lunedì l’esame in Giunta. Gallera (assessore Welfare): «Interventi specifici nella prevenzione, autismo e neuropsichiatria infantile»
L’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera ha presentato alla 3° Commissione consigliare le Regole 2020 per il funzionamento del servizio sociosanitario regionale. Il provvedimento, che a grandi linee era stato annunciato a Sanità Informazione da Gallera già qualche giorno fa, sarà portato all’esame della Giunta regionale lunedì 16 dicembre. Da evidenziare, l’intenzione di «continuare ad attuare, dopo quasi 8 anni con le mani legate, il piano delle assunzioni sfruttando fino all’ultimo centesimo le possibilità finanziarie garantite dalle normative nazionali» e l’investimento di altri 200 milioni di euro per «interventi di rinnovamento strutturale e tecnologico negli ospedali e IRCCS pubblici».
«Alla luce dei risultati incoraggianti sulla riduzione delle liste d’attesa ottenuti a seguito della sperimentazione nei territori delle ATS di Milano e Brescia attraverso l’investimento di 15 milioni e l’acquisto di prestazione aggiuntive rispetto a quelle erogate l’anno precedente, abbiamo deciso di estendere le misure a tutto il territorio regionale raddoppiando la cifra. I tetti di spesa sulle assunzioni e sul budget da assegnare agli erogatori privati accreditati hanno finora impedito alle Regioni, e alla Lombardia in particolare, di intraprendere azioni più incisive», ha spiegato Gallera.
«Abbiamo previsto 2 milioni aggiuntivi per l’Assistenza Domiciliare Integrata – ha proseguito l’assessore – e 3 milioni in più le cure palliative domiciliari e altri 2 milioni per l’autismo. Mi preme focalizzare l’attenzione sull’istituzione della Comunità sperimentale per minori con disturbi psicopatologici e con problemi di abuso di sostanze. Sul tema delle dipendenze, punteremo molto sulla diagnosi precoce presso scuole e luoghi di aggregazione al fine di intercettare i giovani nelle prime fasi del consumo, prima che la situazione sia troppo compromessa».
«Il ruolo proattivo dei medici di base in stretta connessione con le strutture ospedaliere rimane il pilastro del nostro modello per la presa in carico dei pazienti cronici – ha continuato Gallera –. Fra questi, per chi sottoscrive il Piano di Assistenza Individuale, pacchetti prestazionali per l’esecuzione nella medesima giornata delle prescrizioni previste nel singolo percorso di cura. Inoltre, il medico di medicina generale potrà registrare in formato elettronico tutte le ricette dematerializzate per i farmaci previsti, come da normativa vigente, ed il paziente potrà recarsi direttamente nella farmacia prescelta per l’acquisto dei farmaci. Novità anche nel settore della Telemedicina con possibilità di erogare prestazioni come l’ECG, l’holter o il fundus oculi negli studi delle cooperative degli MMG ed effettuare la refertazione a distanza da parte degli specialisti delle strutture accreditate».
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