Ospedale sotto sequestro e 18 provvedimenti di custodia cautelare tra il personale medico. I carabinieri hanno riscontrato che la struttura era priva di autorizzazione all’esercizio
Licenziamento in tronco e richiesta di risarcimento danni, è la dura risposta del ministro della Salute Giulia Grillo all’indomani dell’indagine che ha coinvolto medici e infermieri dell’ospedale di Sessa Aurunca, provincia di Caserta, accusati di assenteismo.
L’ospedale casertano è stato sottoposto a sequestro giudiziario con facoltà d’uso, per non interrompere l’assistenza ai pazienti; 18 invece i provvedimenti di custodia cautelare emessi nei confronti di medici e infermieri per falsa attestazione della presenza sul lavoro.
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La scoperta è avvenuta grazie ad una ispezione dei locali dell’ospedale da parte dei carabinieri del Nas di Caserta. Oltre al personale assenteista, è stata riscontrata la trasformazione di una sala operatoria in sala parto senza mettere in atto le dovute procedure strutturali. Non vi erano spogliatoi e non vi era la separazione di ambienti tra il luogo dove venivano addormentati e svegliati i pazienti. In Radiologia, invece, vi erano le mattonelle e non il pavimento monolitico così come previsto dalla legge. Carenze strutturali, invece, su alcune pareti e soffitti. Inoltre, i carabinieri hanno riscontrato che la struttura era priva di autorizzazione all’esercizio.
«È deprimente vedere la sanità pubblica usata come un bancomat e per farsi gli affari propri come accaduto all’ospedale di Sessa Aurunca. Non è la prima volta. – è il commento del ministro Grillo – C’è il caso del primario che ha chiuso il reparto per festeggiare, è accaduto all’ospedale del Mare di Napoli. In questi casi serve il licenziamento in tronco e la richiesta di risarcimento danni. E’ un insulto agli italiani onesti».