Sanità 6 Settembre 2016 12:13

I medici internisti ospedalieri si lamentano: «Non veniamo rispettati»

“Non siamo stagisti!”. Negli Stati Uniti i medici internisti ospedalieri si sono sfogati pubblicamente denunciando di non essere rispettati da colleghi e pazienti. Lo conferma una recente ricerca del “Today’s Hospitalist”, secondo cui circa il 70% dei rispondenti non si sente tenuto nella dovuta considerazione: «In pratica –  afferma Amir Emami, un medico internista ospedaliero […]

“Non siamo stagisti!”. Negli Stati Uniti i medici internisti ospedalieri si sono sfogati pubblicamente denunciando di non essere rispettati da colleghi e pazienti. Lo conferma una recente ricerca del “Today’s Hospitalist”, secondo cui circa il 70% dei rispondenti non si sente tenuto nella dovuta considerazione: «In pratica –  afferma Amir Emami, un medico internista ospedaliero che sta lavorando per creare un sindacato che tuteli lui e i suoi colleghi – siamo i segretari di tutti: siamo stati svalutati e facciamo solo quello che gli altri non vogliono fare ma che non ci compete». Inoltre il medico internista verrebbe spesso utilizzato come tramite tra medico e paziente, con conseguenze negative sulla qualità della comunicazione e quindi sulla salute del paziente. Il dottor John Nelson, esperto di medicina ospedaliera dopo averla praticata per 30 anni, spiega le buone pratiche che, se correttamente adottate, permetterebbero a questi medici di migliorare la loro condizione lavorativa: evitare di adottare un atteggiamento vittimista; assumere le proprie responsabilità; mettere in pratica i buoni valori della cittadinanza; trovare una nicchia in cui svilupparsi; enfatizzare la professionalità anche tramite l’abbigliamento; stabilire relazioni attraverso uscite o pranzi insieme ai colleghi; essere consapevole dei propri aspetti positivi e negativi; comunicare con gli altri colleghi tenendo presente sempre la qualità della presa a carico del paziente. Il dottor Nelson però ricorda che i programmi dei medici internisti ospedalieri sono recenti e alcuni medici sono ancora restii a cedere il controllo dei loro pazienti ai medici internisti ospedalieri perché non ne comprendono i benefici: «È per questo che la loro condizione deve essere accettata così com’ è, non precludendo la possibilità di poterla migliorare».

Articoli correlati
Usa: nel 2021 suicidi in aumento dopo più di 2 anni di declino
Lo scorso anno, negli Stati Uniti, 47.646 persone sono morte per suicidio. Secondo un nuovo rapporto dei Centers for Disease Control and Prevention americani, nel 2021 si è verificato un decesso per suicidio ogni 11 minuti. Questo, secondo gli esperti, potrebbe dipendere dalla pandemia
Usa e Gb temporeggiano sulla vaccinazione dei bambini più piccoli
Gli Stati Uniti rimandano la decisione di estendere la vaccinazione ai bambini dai 6 mesi di vita ai 4 anni, mentre il Regno Unito ritarda la sua approvazione alla vaccinazione della fascia d'età 5-11 anni
Il vaccino con birra in omaggio. Ecco come nel mondo si convincono i più scettici
Alcolici ma anche ciambelle, buoni sconto, premi. Dopo il boom iniziale che ha portato alcuni Paesi a vaccinare a tappeto si pensano modi alternativi per attirare più persone possibile
Negli Usa oltre 2500 decessi al giorno per Covid. Un medico italiano: «Politica scellerata, unica salvezza il vaccino per tutti»
Francesca Polverino, pneumologa in Arizona: «Vorrei che gli italiani fossero più responsabili, noi in Usa siamo l’esempio di cosa può accadere se il lockdown non viene fatto o rispettato»
di Federica Bosco
Elezioni Usa, cosa pensano Biden e Trump della sanità?
Poco più di venti giorni all’election day: come cambierà il sistema sanitario USA fra una presidenza democratica o repubblicana
di Tommaso Caldarelli
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...