Da Palazzo Chigi il via libera al decreto Milleproroghe, dopo la riunione del Cdm. Sì alle proroghe per ricetta via sms e mail, precari AIFA, organi Croce Rossa e quote premiali
Annunciato da Palazzo Chigi il via libera al decreto Milleproroghe, dopo la riunione del Cdm presieduta dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Tra le proroghe accolte in materia di sanità quella per la ricetta via mail o sms, di cui tanto si era dibattuto negli ultimi giorni. Per la quale anche la Federazione degli Ordini dei Medici e Odontoiatri ha espresso soddisfazione.
Prorogata fino al 31 dicembre 2023 l’efficacia delle disposizioni in materia di utilizzo della ricetta elettronica, quindi la possibilità per i medici di inviarne il numero per email o messaggi.
Ora «lavoriamo per una ricetta dematerializzata vera e non più una “decolorata”. Dobbiamo spingere sulla telemedicina e su una dematerializzazione completa. Il Governo si impegni sul fronte di una nuova medicina che non faccia marciare le persone ma i dati, con la scomparsa totale della carta per le prescrizioni mediche» ha commentato Angelo Testa, presidente Snami, Sindacato nazionale autonomo dei medici italiani.
Proroga anche per i precari dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa. «Si proroga – si legge – fino al 31 dicembre 2023 la possibilità per l’Aifa di rinnovare i contratti di collaborazione coordinata e continuativa e i contratti di prestazione di lavoro flessibile in scadenza, fermi restando gli effetti delle proroghe eventualmente già intervenute per le medesime finalità. Per tali rinnovi è previsto uno stanziamento di risorse per le quali viene indicata la copertura finanziaria».
Confermata, tra i provvedimenti di sanità, per l’anno 2023 la facoltà del ministro della Salute di ripartire le quote premiali per il finanziamento del Servizio sanitario regionale a favore delle regioni che abbiano istituito una Centrale per gli acquisti e l’aggiudicazione di procedure di gara per l’approvvigionamento di beni e servizi, nonché e per quelle che hanno introdotto misure idonee in materia di equilibrio di bilancio.
Prorogata invece fino al 31 dicembre 2025 la durata in carica degli organi deputati alla liquidazione della Croce Rossa Italiana, prima fissate al 28 dicembre 2022. Resta inoltre la possibilità, fino al 31 dicembre 2023, per Aziende ed Enti del SSN di conferire incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, (non oltre i 6 mesi prorogabili) a laureati in Medicina abilitati all’esercizio della professione medica e iscritti all’Ordine.
Infine, in materia Covid si proroga fino al 30 giugno 2023, il termine per cancellare o rendere anonimi i dati personali dei vaccinati. Andranno restituiti alla Regione o Provincia Autonoma titolare del trattamento di questi dati nella Piattaforma informativa nazionale sulla somministrazione dei vaccini anti-Covid.
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