Sanità 7 Novembre 2019 11:04

«No al modello lombardo, poveri siano curati come ricchi». «Affermazioni inaccettabili». Duello Bonaccini-Fontana

Il presidente della Regione Emilia Romagna all’attacco della sanità lombarda: «Finchè ci siamo noi, no al modello lombardo. La centralità della sanità sarà pubblica perchè un povero deve essere curato allo stesso modo di un ricco». La replica: «Da noi ogni paziente viene curato a prescindere dalla sua condizione economica»

«No al modello lombardo, poveri siano curati come ricchi». «Affermazioni inaccettabili». Duello Bonaccini-Fontana

«No al modello lombardo della sanità perché un povero deve essere curato allo stesso modo di un ricco». «Caro presidente, in Regione Lombardia ogni paziente viene curato a prescindere dalla sua condizione economica. Far intendere che nella nostra regione un povero non sia curato come un ricco è un’affermazione inaccettabile». È duro il botta e risposta tra il Presidente della Regione Emilia Romagna (e presidente della Conferenza Stato-regioni) Stefano Bonaccini e il governatore della Lombardia Attilio Fontana. Ad accendere la miccia la replica di Bonaccini a Lucia Borgonzoni, leghista e sfidante per il centrodestra alla guida della Regione Emilia Romagna dove si andrà al voto il 26 gennaio. «La mia avversaria legittimamente dice: ‘se arrivo io modello lombardo’. Invece finchè ci siamo noi, modello lombardo no! La centralità della sanità sarà pubblica perchè un povero deve essere curato allo stesso modo di un ricco» ha Bonaccini intervenendo all’attivo unitario di Cgil, Cisl e Uil a San Lazzaro di Savena, nel Bolognese.

LEGGI ANCHE: SUPERTICKET, SPERANZA TIRA DRITTO: «VA ABOLITO». BONACCINI: «TOLTO IN EMILIA-ROMAGNA RIDUCENDO GLI SPRECHI»

Non si è fatta attendere la replica di Attilio Fontana, presidente leghista della Regione Lombardia. «Caro presidente Bonaccini, in Regione Lombardia ogni paziente viene curato a prescindere dalla sua condizione economica. Anzi, ricordo che il 70% delle prestazioni effettuate nelle nostre strutture ospedaliere è totalmente esente dal pagamento del ticket» ha sottolineato Fontana commentando le parole di Bonaccini. Poi l’ex sindaco di Varese ha rincarato la dose: «Ricordo al collega Bonaccini che proprio nell’ottica di venire incontro alle categorie più bisognose abbiamo integrato le esenzioni nazionali, con quelle regionali rivolte a: cittadini con età uguale o superiore a 66 anni (fino a un reddito familiare fiscale annuale pari a 18mila euro); a pazienti affetti da patologie croniche e da malattie rare. Proprio grazie alla collaborazione tra pubblico e privato, inoltre – prosegue -, tutti i cittadini, anche provenienti da altre regioni o talvolta Stati, possono accedere alle cure dei più importanti Irccs (Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico) privati, come il San Raffele o l’Humanitas. Il modello lombardo è riconosciuto come un’eccellenza per questa virtuosa collaborazione, ma è al pubblico che viene lasciata la governance».

«Comprendo la dialettica elettorale – ha concluso Fontana -, ma far intendere che nella nostra regione un povero non sia curato come un ricco è un’affermazione inaccettabile».

LEGGI ANCHE: LOMBARDIA PRIMA REGIONE A DARE IL VIA LIBERA AGLI SPECIALIZZANDI IN CORSIA. FONTANA: «STRADA PER L’AUTONOMIA»

Articoli correlati
Investimenti del Pnrr e cure di prossimità, l’Emilia Romagna punta sulla regia dei direttori assistenziali
L’assessore alla Sanità Raffaele Donini: «La rete dei laboratori un’eccellenza emersa con la pandemia da mettere a frutto negli ospedali di Comunità»
Crioconservazione del tessuto adiposo autologo, Altini: «Esempio collaborazione tra pubblico e privato»
Intervista al Direttore sanitario dell’Ausl Romagna Ravenna, dottor Mattia Altini: «L’idea di collaborare, contaminarsi, guardare le cose da punti diversi è un valore che può migliorare anche il Servizio sanitario nazionale»
Psicologo delle cure primarie. In arrivo anche in Emilia-Romagna?
In attesa di una legge nazionale e sulla scia della Campania, anche l’Ordine degli psicologi dell’Emilia-Romagna chiede l’istituzione dello psicologo delle cure primarie. Il presidente Raimondi: «Ne servirebbe uno in ogni casa di Comunità, ma per cominciare sarebbe sufficiente prevedere la presenza di un professionista in ognuno dei 38 distretti della Regione»
«Con il PNRR ci aspettiamo una rivoluzione del sistema dei laboratori». Parla Saverio Stanziale, presidente della CdA dei TSLB
Il presidente della Commissione d’Albo dei Tecnici Sanitari di Laboratorio biomedico promuove l’innovazione del direttore assistenziale in Emilia Romagna e sottolinea: «Può tradurre al meglio le nostre competenze». Poi chiede l’ampliamento della formazione universitaria di base
di Francesco Torre
Sanità territoriale, Donini (Emilia Romagna): «Avanti con équipe multidisciplinari e direzione assistenziale»
Per l’assessore alle politiche della salute eventuali restrizioni anti-Covid non dovrebbero valere per i vaccinati. L’intervista a Sanità Informazione
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...