Sanità 16 Maggio 2019 09:48

Nomine in sanità, Cittadinanzattiva: «D’accordo su criterio del merito, ma serve riforma organica e definitiva»

l vicesegretario Anna Lisa Mandorino commenta l’emendamento del M5S per limitare l’intreccio tra politica e sanità: «Da sempre sosteniamo che negli incarichi dirigenziali delle aziende sanitarie la politica non dovrebbe entrare: questi due settori dovrebbero rimanere indipendenti l’uno dall’altro», sottolinea la rappresentante dell’Associazione dei pazienti

Nomine in sanità, Cittadinanzattiva: «D’accordo su criterio del merito, ma serve riforma organica e definitiva»

Limitare il potere della politica sulle nomine in sanità è una delle battaglie storiche di Cittadinanzattiva, che ha salutato con favore l’emendamento dal Dl Calabria proposto dal Movimento 5 Stelle e appena approvato in Commissione Affari sociali della Camera, che di fatto limiterebbe la scelta dei Direttori generali. La scelta del Dg da parte del Presidente di Regione non sarà più discrezionale ma correlata ad una graduatoria e quindi al merito, sulla base di requisiti che siano coerenti con l’incarico da attribuire. Provvedimento che si unisce al Ddl presentato dalla capogruppo M5S in Commissione Sanità Maria Domenica Castellone che prevede di istituire un Albo nazionale dei commissari per la valutazione del management.

LEGGI: NOMINE IN SANITÀ, CASTELLONE (M5S): «PRIMO PUNTO CONTRATTO GOVERNO È STOP ALL’INFLUENZA DELLA POLITICA»

«Sosteniamo da sempre la necessità di garantire una separazione netta tra politica e incarichi direttivi nel mondo della sanità», ribadisce a Sanità Informazione il vicesegretario Anna Lisa Mandorino che però sottolinea la necessità di arrivare a una revisione organica dell’intero sistema di nomine «certi che nel percorso saranno coinvolti tutti gli attori del mondo sanitario, comprese le organizzazioni di tutela dei cittadini».
Cittadinanzattiva intanto si prepara anche all’evento del 16 maggio a Roma, presso l’Istituto della Enciclopedia Italiana – Sala Igea, che conclude la “Consultazione sulla partecipazione civica in sanità” in cui verrà presentata la Matrice per la qualità delle pratiche partecipative e il Documento finale frutto della consultazione, tenutasi a fine gennaio, di 100 stakeholder della salute.

Vicesegretario, il M5S ha annunciato un provvedimento che sostanzialmente restringe il campo in cui si possono scegliere i direttori generali, mettendo anche un criterio meritocratico. Può essere la soluzione per frenare l’invadenza della politica nella sanità?
«Per noi questa è una battaglia storica. Noi da sempre sosteniamo che negli incarichi dirigenziali delle aziende sanitarie la politica non dovrebbe entrare: questi due settori dovrebbero rimanere indipendenti l’uno dall’altro. L’emendamento prevede che si scelga il dg da una rosa di candidati redatta secondo una graduatoria di merito, sul criterio del merito non possiamo che essere concordi. Certo ci piacerebbe, come d’altra parte nell’emendamento pare di vedere, che sia calendarizzata e approvata a breve una legge che regolamenti in maniera definitiva la questione delle nomine, in particolare alla carica di Direttore generale, ma anche alle altre cariche legate agli incarichi direttivi nelle aziende sanitarie per arrivare una volta per tutte a regolamentare e nello stesso tempo controllare in maniera trasparente e conosciuta ai cittadini questo ambito».

Voi avete anche in programma una iniziativa sulla partecipazione in sanità, in cosa consiste questa iniziativa?
«In realtà è l’evento finale, che si svolge il 16 maggio, di un progetto iniziato parecchio tempo fa e che ha già visto una consultazione di 100 interlocutori del mondo sanitario sui temi della partecipazione dei cittadini in sanità perché per quanto ci sia una normativa molto articolata sul tema della partecipazione de cittadini in sanità a tutt’oggi nel nostro Paese c’è ancora tanta strada da fare per rendere questa partecipazione effettiva e permettere ai cittadini un ruolo importante nelle decisioni che riguardano una politica pubblica così importante come la salute».

Articoli correlati
XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni
La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferiche, rappresenta un elemento di disequità nell’accesso alle cure e alle prestazioni che va affrontato attraverso un’alleanza tra istituzioni, professioni sanitarie e cittadini
Fibromialgia, associazioni pazienti: «Vogliamo chiarezza su uso fondi delle Regioni»
Associazione Italiana Sindrome Fibromiagica (Aisf), Associazione Fibromialgici Libellula Libera APS e CFU Comitato Fibromialgici Uniti Italia Odv lanciano un appello alla trasparenza
Dalla ricetta elettronica ai farmaci a domicilio: luci e ombre della sanità post Covid
Quadro di luci e ombre che emerge da una nuova indagine realizzata da Cittadinanzattiva, che ha coinvolto le associazioni dei pazienti, i medici, le società scientifiche e i farmacisti
Appello di Cittadinanzattiva ai Governatori: «In Conferenza Stato-Regioni approvate il Decreto Tariffe»
«Non è più tempo di indugi, né di giochi al rimpiattino: ai cittadini siano concessi i Livelli essenziali di assistenza fermi al 2017»
Case di Comunità, dalla mappa di Cittadinanzattiva spuntano prime disparità
Cittadinanzattiva ha realizzato una prima mappa della realizzazione delle Case di Comunità, punto essenziale del Pnrr. Sono emerse gravi disparità
di Redazione
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...