Sanità 18 Maggio 2021 10:45

Nuove riaperture, il sì del Cdm. Via il coprifuoco dal 21 giugno. Ecco cosa cambia

Una concessione a gradi e poi l’abolizione definitiva del coprifuoco per fine giugno, nuove regole per i colori delle regioni e riapertura graduale dei servizi ancora sospesi. Tornano gli eventi sportivi, quelli religiosi e riaprono palestre e piscine

Nuove riaperture, il sì del Cdm. Via il coprifuoco dal 21 giugno. Ecco cosa cambia

È arrivato il via libera del Consiglio dei ministri al nuovo decreto legge sulle misure urgenti per l’emergenza Covid-19. Dopo l’intensa riunione delle 18, tutte le riaperture sono state ridiscusse e si è arrivati a un punto comune per la maggioranza.

Cambiano le zone a colori

La prima concessione è la modifica dei parametri di ingresso nelle “zone a colori” per le singole Regioni. Una modifica necessaria dovuta alla situazione epidemiologica e al procedere della campagna vaccinale. I nuovi criteri, proposti dal Ministero della Salute, prevedono una maggiore rilevanza per l’incidenza dei contagi rispetto alla popolazione totale e il tasso di occupazione dei posti letto in area medica e terapia intensiva.

Il coprifuoco

Nelle ”zone gialle”, si legge nel comunicato, «si prevedono rilevanti, ancorché graduali, modifiche». Prima fra tutti quella sull’ora del coprifuoco. «Dall’entrata in vigore del decreto, il divieto di spostamenti dovuti a motivi diversi da quelli di lavoro, necessità o salute, attualmente previsto dalle ore 22.00 alle 5.00, sarà ridotto di un’ora, rimanendo quindi valido dalle 23.00 alle 5.00. A partire dal 7 giugno 2021, sarà valido dalle ore 24.00 alle 5.00. Dal 21 giugno 2021 sarà completamente abolito».

Locali al chiuso, palestre e piscine

Ulteriori modifiche alle restrizioni saranno così ripartite:

  • dal 1° giugno sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dei locali anche oltre le 18.00, fino all’orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti;
  • dal 22 maggio, tutti gli esercizi presenti nei mercati, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali potranno restare aperti anche nei giorni festivi e prefestivi;
  • anticipata al 24 maggio, rispetto al 1° giugno, la riapertura delle palestre;
  • dal 1° luglio potranno riaprire le piscine al chiuso, i centri natatori e i centri benessere, nel rispetto delle linee guide e dei protocolli.

Eventi e impianti sportivi

Torna anche il pubblico negli eventi. «Dal 1° giugno all’aperto e dal 1° luglio al chiuso – si legge nella nota – sarà consentita la presenza di pubblico, nei limiti già previsti (25 per cento della capienza massima, con il limite di 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso), per tutte le competizioni o eventi sportivi (non solo a quelli di interesse nazionale); dal 22 maggio sarà possibile riaprire gli impianti di risalita in montagna, nel rispetto delle linee guida di settore».

Dal 15 giugno sì a feste e ricevimenti

«Dal 1° luglio sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò potranno riaprire al pubblico, parchi tematici e di divertimento potranno riaprire al pubblico dal 15 giugno, anziché dal 1° luglio, tutte le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi saranno di nuovo possibili dal 1° luglio. Dal 15 giugno saranno possibili, anche al chiuso, le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose, tramite uso del Green Pass». Restano sospese le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso, e dal 1° luglio sarà nuovamente possibile tenere corsi di formazione pubblici e privati in presenza.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
«È tempo di pensare a come riaprire le attività, non al se»
L'ex direttore esecutivo Ema e direttore scientifico Consulcesi Guido Rasi: «Il successo delle riaperture dipenderà dalla determinazione delle autorità locali nel garantire che le misure vengano rispettate»
di Guido Rasi, ex Direttore Esecutivo dell'EMA e Direttore Scientifico Consulcesi
Dl Riaperture, cosa succede dal 26 aprile
Licenziato il Dl Riaperture: dal 26 aprile in zona gialla si torna tutti a scuola, riaprono i ristoranti all'aperto e si ricomincia gradualmente con gli eventi sportivi e culturali. Resta alle 22 il coprifuoco e Brusaferro spiega perché
Gimbe: «Scendono nuovi casi e decessi, terapie intensive ancora in affanno. Attenti al “liberi tutti”»
«Sul fronte vaccini, almeno 1 dose all’82% degli over 80 e al 40% dei 70-79. Il decreto riaperture una coraggiosa decisione politica ma attenti al “liberi tutti” e alle criticità mai risolte». Il monitoraggio della Fondazione Gimbe
Riaperture, Vineis (CSS): «Così si rischia di mantenere lunga coda dell’epidemia»
La chiave del successo inglese: un lockdown incisivo «pianificato e temporizzato» e una vaccinazione rapida ed efficace. L’intervista a Paolo Vineis, professore di epidemiologia all’Imperial College di Londra e vicepresidente del Consiglio Superiore di Sanità
Riaperture, Vergallo (Aaroi-Emac): «Pressione terapie intensive ancora importante. Bilanciare esigenze di salute con economia»
Il Presidente dell'Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri: «Le decisioni spettano alla politica ma devono seguire, con criteri di prudenza, la scienza e la situazione attuale del SSN. Un’ondata successiva, a distanza di qualche mese, sarebbe ancora più pericolosa delle precedenti perché si aggiungerebbe a un numero esistente di contagi e ricoveri e non a un valore soglia pari a zero»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...