Sanità 9 Maggio 2017 09:22

Ospedale Avezzano: «Sui cellulari batteri come sui water nei bagni pubblici»

L’ospedale di Avezzano sta lavorando ad un progetto volto a regolamentare l’utilizzo dei telefoni cellulari all’interno della struttura per evitare che siano causa di infezioni. Sui telefoni infatti si annidano microrganismi che per numero e tipologia sono assimilabili ai batteri presenti sulle tavolette dei water nei bagni pubblici. L’avvio di questa iniziativa prosegue il lavoro […]

L’ospedale di Avezzano sta lavorando ad un progetto volto a regolamentare l’utilizzo dei telefoni cellulari all’interno della struttura per evitare che siano causa di infezioni. Sui telefoni infatti si annidano microrganismi che per numero e tipologia sono assimilabili ai batteri presenti sulle tavolette dei water nei bagni pubblici. L’avvio di questa iniziativa prosegue il lavoro iniziato un anno fa per potenziare l’igienizzazione delle mani e che ha portato alla collocazione di 200 erogatori di disinfettanti in stanze e corsie e a incontri di formazione sul tema, diretti non solo a medici e operatori sanitari, ma anche ai familiari dei pazienti ricoverati.

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Lavoro e Professioni

Aggiornamento ECM, da Consulcesi Club i 5 eBook formativi per raggiungere i 50 crediti dell’anno sotto l’ombrellone

Dal Covid all’anuptafobia, gli eBook di Consulcesi Club spaziano tra temi con contenuti di alto rilievo medico-scientifico
Prevenzione

Vaiolo delle scimmie, primo caso a Malta. In Europa oltre 20mila contagi: le raccomandazioni della SItI

Lo scorso 14 agosto l'Oms ha dichiarato l'emergenza sanitaria internazionale. Al momento il rischio di contrarre il Mpox è considerato “basso/molto basso” per i soggetti residenti n...
Advocacy e Associazioni

Scuola e disabilità, una sentenza del Consiglio di Stato mette a rischio le ore di assistenza scolastica previste dal PEI

La sentenza del Consiglio di Stato: "Necessario subordinare il diritto all’inclusione scolastica ai limiti di bilancio degli enti locali". Fuga (CoorDown ODV): "Un precedente pericoloso che ci m...