Una riunione tra Regioni e Ministero ha definito l’operatività sui temi da affrontare nel prossimo Patto. Previsto per domani il Consiglio dei Ministri dove si approverà lo sblocco del tetto di spesa per il personale Servizio Sanitario Nazionale
«Mai più tagli lineari con una visione ragionieristica del diritto alla salute». Sono le parole del ministro della Salute, Giulia Grillo, all’indomani della riunione con le Regioni svoltasi al Ministero per definire l’operatività sui temi da affrontare nel prossimo Patto per la salute. Il confronto, definito da Grillo «sereno e costruttivo», ha portato a individuare una road map con le priorità per i tavoli di lavoro che saranno istituiti nei prossimi incontri.
«La nostra volontà – sottolinea il ministro in una nota – è di dare corso alla definizione del Patto per la salute individuando una modalità operativa costruttiva in grado di indicare una nuova rotta alle politiche sanitarie, mettendo anche al centro il tema dei finanziamenti alla sanità». Il Paese, rileva, «si aspetta risposte sui temi strategici della sanità. Dobbiamo svecchiare le regole sul personale che di fatto hanno congelato le assunzioni e in molti casi messo a rischio l’erogazione dei servizi ai cittadini. Va potenziata l’assistenza territoriale ridisegnando nuovi modelli».
«Impegniamoci poi a semplificare le regole, limando l’eccesso normativo che imprigiona le risorse: penso soprattutto all’edilizia sanitaria che ha una giungla di norme che rallentano gli interventi per sistemare le strutture e costruire nuovi ospedali. Serve poi – conclude Grillo – un confronto sui piani di rientro e sui commissariamenti che per alcuni aspetti sono sicuramente inadatti al mutato contesto di questi anni. Infine voglio lavorare con le Regioni sulla mobilità sanitaria inappropriata: ognuno dovrebbe essere curato a pochi chilometri da casa, basta pazienti e famiglie con le valigie».
Intanto è previsto per il prossimo 18 aprile il Consiglio dei Ministri che si riunirà straordinariamente a Reggio Calabria. Un gesto simbolico in occasione dell’approvazione del decreto Calabria che dalle prime indiscrezioni dovrebbe contenere lo sblocco del tetto di spesa per il personale del Servizio sanitario nazionale e la proroga al 2021 dell’entrata in vigore del nuovo esame di abilitazione a Medicina. Ma le novità non si esauriscono qui dal momento che la bozza di decreto contiene anche misure specifiche sul tema della carenza di farmaci, sul fascicolo sanitario elettronico e sul riparto del Fondo sanitario nazionale.