Il ministro, parlando a margine del 14esimo forum ‘Meridiano Sanità, ha smentito le indiscrezioni secondo cui l’abolizione del superticket non avrebbe copertura: «Dal prossimo primo settembre il superticket sarà abolito. Si parla spesso di tasse, quella più brutta l’abbiamo abolita»
«Non mi risulta che il MEF abbia stralciato parte del testo del Patto della Salute. C’è una interlocuzione in corso, positiva e costruttiva». Con queste parole il ministro della Salute Roberto Speranza, intervenuto a margine del 14esimo forum Meridiano Sanità, ha replicato alle voci secondo cui il ministero dell’Economia sarebbe intervenuto sulla bozza del Patto della Salute.
Il ministro ha ricordato che «il patto doveva essere approvato entro marzo: erano state fatte diverse bozze ma non si era arrivati al punto di chiusura, noi lo abbiamo ripreso con determinazione e c’è un rapporto molto corretto di confronto con le regioni. Sono convinto che i nodi si possono sciogliere in un tempo breve. Questo è un testo strategico, fondamentale».
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Speranza ha poi voluto ricordare l’importanza dell’abolizione del superticket e ha smentito le indiscrezioni secondo cui la misura non avrebbe copertura: «Dal prossimo primo settembre il superticket sarà abolito. Si parla spesso di tasse, quella più brutta l’abbiamo abolita».
Il ministro è poi intervenuto anche sulla vicenda dell’ex Ilva di Taranto e ha elogiato l’iniziativa del premier Giuseppe Conte di inviare una lettera a tutti i ministri per invitarli a proporre soluzioni: «Quella di Conte che ha inviato una lettera a tutti i ministri chiedendo un contributo di idee è un’iniziativa giusta. È chiaro che Taranto è una priorità nazionale. Lo abbiamo detto: non è solo una questione del territorio ma una priorità per l’intero Paese. Ora proveremo a costruire proposte all’altezza di questa fase difficile che attraversa quel territorio. Penso – aggiunge Speranza – che farò delle proposte in Consiglio dei ministri ma l‘idea di rafforzare il Servizio Sanitario Nazionale in quel territorio credo che vada esattamente in questa direzione. Questo può significare da un lato le politiche per il personale, dall’altro lato le politiche per il miglioramento dell’offerta tecnologica».
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