Una donna di 50 anni di Nuoro, affetta da Sla dal 2012, ha espresso la volontà di rinunciare alla ventilazione meccanica e di dare il via alla sedazione profonda, davanti a un’equipe di medici e due testimoni. Ѐ il primo caso di “morte assistita” di cui si è venuti a conoscenza dall’entrata in vigore della […]
Una donna di 50 anni di Nuoro, affetta da Sla dal 2012, ha espresso la volontà di rinunciare alla ventilazione meccanica e di dare il via alla sedazione profonda, davanti a un’equipe di medici e due testimoni.
Ѐ il primo caso di “morte assistita” di cui si è venuti a conoscenza dall’entrata in vigore della nuova legge sul biotestamento, il 31 gennaio scorso.
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