Sanità 21 Febbraio 2019 12:51

Professioni sanitarie, Beatrice Lorenzin: «Ordine importante per combattere abusivismo. Ma dal Governo passi indietro con deregulation»

«Abbiamo bisogno sempre di una maggiore specializzazione e anche di una capacità di intercettare i cambiamenti tecnologici», sottolinea a Sanità Informazione l’ex ministro della Salute, oggi deputato, che sarà tra i protagonisti dell’evento celebrativo del 26 febbraio sulla Legge 42 del 1999

La ‘lunga marcia’ delle professioni sanitarie verso il pieno riconoscimento ha vissuto una tappa fondamentale con la legge 3 del 2018, che ha creato gli Ordini dei biologi, delle professioni infermieristiche, della professione di ostetrica, dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione. La legge, che ha avuto una gestazione molto lunga, prende il nome dall’allora ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che il 26 febbraio sarà uno dei relatori dell’evento “Dalla legge 42/99 alla legge 3/18: un ciclo legislativo della riforma delle professioni sanitarie, una meravigliosa avventura che continua…”, che si svolgerà alla Camera dei deputati. «Uno degli obiettivi dell’Ordine è porre rimedio ad una grande piaga italiana che è l’abusivismo professionale che è terribile in tutte le materie ma quando riguarda la salute mette veramente a rischio l’incolumità delle persone» sottolinea a Sanità Informazione l’ex titolare della Salute che poi vede nella formazione e nell’aggiornamento tecnologico una delle principali sfide per il futuro del mondo delle professioni sanitarie.

LEGGI LO SPECIALE DI SANITA’ INFORMAZIONE DEDICATO ALLE PROFESSIONI SANITARIE

Onorevole, un anno fa veniva promulgata la legge 3 del 2018 istitutiva del Maxi Ordine delle professioni sanitarie. Quanto è importante che si sia chiuso questo ciclo e si sia creato l’Ordine?

«È importantissimo perché l’obiettivo della legge che porta il mio nome era multiplo. Da un lato era quello di dare un percorso certo di formazione e di riconoscimento della formazione ottenuta dagli operatori sanitari all’interno di organizzazioni che fossero più moderne, più ampie e riconoscessero le nuove professioni che nel frattempo sono nate e cresciute nel nostro Paese. E dall’altro lato permettere ai cittadini di avere un rapporto certificato e riconosciuto con gli Ordini professionali evitando una grande piaga italiana che è l’abusivismo professionale che è terribile in tutte le materie ma quando riguarda la salute mette veramente a rischio l’incolumità delle persone. Evitare dunque che ci fossero operatori di serie A, operatori di serie B e operatori ‘barzotti’, che non avevano oggettivamente una certificazione di qualità rispetto alla propria professione. Inoltre la costituzione di nuovi ordini o di collegi permette anche una autodisciplina e quindi l’esercizio di quelle prassi deontologiche importantissime per la gestione di quello che è un mondo intermedio come quello delle professioni sanitarie. Ma vale anche per medici e infermieri. Quindi la possibilità di esercitare la formazione e i processi di controllo interno che lo Stato non potrà mai fare come può fare invece l’Ordine. Purtroppo devo dire che l’emendamento che è passato a dicembre mette a serio rischio questo lavoro che ricordo è stato un lavoro lunghissimo, mediato sia alla Camera che al Senato con i parlamentari e con tutte le associazioni di riferimento perché riapre le porte all’abusivismo perché uno degli elementi principali di questa norma era quello di combattere l’abusivismo professionale. Abbiamo sentito tante promesse, che si sarebbe messa una toppa a questo errore ma non le vedo al momento. Vedo invece procedere ad una specie di deregulation che è esattamente l’opposto di quello che abbiamo cercato di fare con l’istituzione di questa legge».

LEGGI ANCHE: DEROGA ISCRIZIONI ORDINI, BEUX (TSRM E PSTRP): «CONDIVIDIAMO OBIETTIVI MA COSI’ SI RISCHIA SANATORIA. IN DECRETI ATTUATIVI SI PONGA RIMEDIO O FAREMO DA SOLI»

L’Ordine ormai è una realtà, le stime dicono che oltre il 70% dei professionisti si sono già iscritti. Quali sono ora le sfide per il futuro dei professionisti sanitari?

«Le sfide sono assolutamente quelle della formazione professionale e quello di intercettare i cambiamenti. Noi abbiamo bisogno sempre di una maggiore specializzazione e anche di una capacità di intercettare i cambiamenti tecnologici anche con le nuove tecnologie che nasceranno. Quindi è il dinamismo, intervenire sui processi formativi, sulla selezione meritocratica e anche sul controllo perché gli Ordini hanno proprio questa funzione: quella di esercitare il controllo deontologico all’interno dei propri iscritti e questo è importantissimo perché è una funzione che gli viene riconosciuta proprio dall’essere Ordine».

Articoli correlati
Presentato il primo Libro Bianco della Logopedia: «In pandemia +30% di richieste, ma mancano 10 mila professionisti»
Rossetto (FLI): «I logopedisti hanno risposto all’emergenza con la pubblicazione di linee guida e l’implemento della tele-riabilitazione. La nostra professione è ai primi posti nella scelta delle giovani matricole tra le 22 professioni sanitarie. Ma i neolaureati non bastano a colmare il divario con gli altri Paesi»
di Isabella Faggiano
Covid, Simedet: «Vili minacce no vax verso ex ministro Lorenzin. Ora intercettare esitanti ai vaccini»
Il Presidente Nazionale della Simedet (Società Italiana di Medicina Diagnostica e Terapeutica ) Fernando Capuano ha incontrato l’ex ministro della Salute Beatrice Lorenzin negli uffici di Montecitorio per esprimere i sentimenti di solidarietà umana da parte della Comunità Scientifica multidisciplinare della Simedet per i vili attacchi e minacce ricevuti dai no vax. La solidarietà e il sostegno […]
Tecnici della prevenzione nei luoghi di lavoro, Di Giusto (TPALL): «All’appello ne mancano 1400»
Il Presidente della Commissione d’Albo nazionale dei Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro commenta l’aumento degli infortuni e i fatti che hanno funestato l’estate: «Morti bianche dovute non solo a carenze organizzative e di processo, ma anche culturali e formative, e, non di meno, da carenze strutturali dovute agli impianti normativi»
Patologie croniche respiratorie, MMG e istituzioni concordi: «Serve assistenza più vicina alle persone»
Se ne parlerà all’evento “La gestione delle cronicità respiratorie: la lezione di Covid-19” organizzato da Fortune Italia con il contributo non condizionante di Chiesi Italia
Delegazione Pd incontra Ministro Manfredi, tutte le richieste per gli specializzandi
Una delegazione del Partito Democratico e del Forum Sanità Giovani Democratici composta dall’Onorevole Beatrice Lorenzin e da Stefano Manai in qualità di Resposabile formazione sanitaria del PD, ha avuto un incontro con il ministro dell’Università Manfredi nel corso del quale ha avanzato delle proposte – frutto anche di una sintesi delle istanze portate avanti dalle diverse […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...