Sanità 12 Gennaio 2024 18:04

“Pronto intervento rosa”, la Sardegna accanto alle vittime di violenza

Il “Pronto intervento rosa” nasce per tutte le donne vittime di violenza ed eventuali figli minori in situazione di alto rischio che non possono essere immediatamente collocati in una casa rifugio
di I.F.
“Pronto intervento rosa”, la Sardegna accanto alle vittime di violenza

“Siamo attivi operativamente su tutto il territorio affinché ogni donna vittima di violenza domestica in condizione di povertà materiale sia messa in grado di uscire dal circuito della violenza e della dipendenza economica, acquisire la propria autonomia personale e lavorativa, e riconquistare la propria dignità sociale”. È così che l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria, commenta l’’istituzione del ‘Pronto intervento rosa della Regione Sardegna’ (la delibera). Per il progetto è stata autorizzata la spesa annua di 300mila euro.

Dove sarà attivo il “Pronto intervento rosa”

“Il Pronto intervento rosa sarà attivato nei 10 ambiti del piano locale unitario dei servizi (Plus) – prosegue l’assessore -, attuali beneficiari e soggetti attuatori del reddito di libertà, individuati nelle città di Cagliari, Oristano, Nuoro, Sassari, Olbia, Carbonia, Sanluri, Ogliastra, Macomer e Ozieri. Il servizio sarà gestito tramite i Centri antiviolenza e le Case di accoglienza presenti nel territorio di ciascun ambito PLUS, e con la collaborazione di altri servizi territoriali coinvolti. Ciò, perchè sia garantito un intervento immediato e tempestivo di pronto soccorso antiviolenza. Attraverso questa iniziativa intendiamo rendere più efficiente la gestione delle situazioni emergenziali delle donne vittime di violenza”.

A chi si rivolge

Il Pronto intervento rosa nasce per tutte le donne vittime di violenza ed eventuali figli minori in situazione di alto rischio che non possono essere immediatamente collocati in una casa rifugio, per carenza di posti disponibili o perché si trovano sul momento non in possesso dei requisiti richiesti per entrarvi, come, ad esempio, le donne con patologie psichiatriche e/o affette da dipendenze. “Il servizio – spiega l’Assessore – dovrà garantire la possibilità di accesso h24 ad un eventuale ‘stato di protezione immediata’, se necessario, festivi compresi, assicurando l’alta protezione per periodi brevi (minimo per un giorno, massimo per un mese). Si considera il periodo sufficiente per una prima valutazione, finalizzata a individuare tempi e modalità più adeguati per il percorso di fuoriuscita dalla violenza”.

Presto una nuova delibera sulle modalità organizzative

 Con una successiva delibera, l’Assessore assicura che provvederà ad individuare “le specifiche organizzative del servizio, i ruoli e le competenze dei soggetti coinvolti, per definire il processo per la presa in carico della vittima della violenza e dei suoi eventuali figli all’interno della rete dei servizi al fine di garantire la sua protezione immediata e la sua sicurezza, in un’ottica di standard omogenei su tutto il territorio regionale. Auspichiamo di far sentire la presenza delle Istituzioni ancora più vicino alle donne che si trovano nella difficoltà di situazioni di violenza, aiutarle a superare il timore di richiedere l’aiuto di cui necessitano e – conclude – prevenire tempestivamente a tragedie talvolta annunciate”.

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Tumore al seno: tossicità finanziaria per il 38% delle donne, 70% affronta spese extra per le cure

Presentati a Roma i risultati del sondaggio su 585 pazienti realizzato da ANDOS e C.R.E.A. Sanità, per indagare gli effetti collaterali della malattia in termini umani, organizzativi, economici...