Sanità 29 Gennaio 2020 18:42

Coronavirus, è psicosi: corsa alle mascherine e fuga dai ristoranti cinesi. E i medici ‘ripassano’ la lezione Ebola

Tortorella (Consulcesi): «Evitare panico e allarmismi. Creeremo task force per stanare le bufale»

Coronavirus, è psicosi: corsa alle mascherine e fuga dai ristoranti cinesi. E i medici ‘ripassano’ la lezione Ebola

Era prevedibile, e non si è fatta attendere. La psicosi coronavirus è arrivata anche in Italia. Nonostante nel nostro Paese non ci siano ancora stati casi accertati di contagi e le istituzioni sanitarie – ministero della Salute in testa – cerchino di tranquillizzare la popolazione, la paura inizia ad influenzare la quotidianità.

Sono scene a cui abbiamo già assistito in situazioni simili, dalla Sars ad Ebola. Farmacie prese d’assalto che hanno esaurito le scorte di mascherine. Negozi e ristoranti cinesi evitati (senza alcuna ragione) dai più spaventati. Sguardi preoccupati rivolti a chiunque abbia occhi a mandorla e tratti orientali. Senza voler neanche citare le vergognose azioni discriminatorie che si sono registrate negli ultimi giorni nei confronti delle comunità cinesi di diverse parti d’Italia.

Anche la casella e-mail della nostra redazione ha ricevuto decine di messaggi di cittadini che chiedono maggiori informazioni e vogliono essere rassicurati. Il numero verde 1500 messo a disposizione dal ministero della Salute ha ricevuto, in soli due giorni, oltre 600 telefonate. Basta uno starnuto o un colpo di tosse a scatenare sospetti ingiustificati. E a complicare le cose ci si è messa anche la ‘comune’ influenza, che nell’ultima settimana ha colpito, in Italia, 638mila persone.

LEGGI ANCHE: CORONAVIRUS, LA SALUTE GLOBALE NELLE MANI DELLA SANITÀ CINESE. MA È IN GRADO DI AFFRONTARE L’EMERGENZA?

Intanto è previsto per domani il volo militare che andrà in Cina per riportare nel nostro Paese i 60 italiani bloccati a Wuhan, epicentro del focolaio. Una volta atterrati, seguiranno una specifica profilassi approntata dal ministero della Salute. Complottisti e leoni da tastiera avranno da dire la loro anche sui rischi che questa operazione potrebbe comportare per la salute della popolazione?

È infatti sui social che, già nei giorni scorsi, hanno iniziato a correre catene di Sant’Antonio, post, meme e tweet volti ad «informare veramente la popolazione senza scatenare il panico». E i “consigli” vanno dall’evitare i cibi asiatici o i mezzi pubblici fino al proporre una «terapia tampone a base di Tachipirina 1000 ogni 8 ore». Tutte fake news, sia chiaro. Ma in situazioni di questo tipo la razionalità lascia spazio al panico.

Al contempo, è encomiabile la disponibilità dei medici e degli operatori sanitari, che si sono messi al servizio della causa. È il presidente di Consulcesi Massimo Tortorella a parlarne: «Ci sono infettivologi, virologi ed epidemiologici che hanno aperto un canale di comunicazione con noi e che intendono mettersi a disposizione, sia a livello nazionale che internazionale, per dare il loro contributo anche per evitare che si diffonda il panico alimentato dalle fake news che viaggiano velocissime. A tal proposito – annuncia in una nota – creeremo una vera e propria task force che andrà a stanare chi propaga bufale che alimentano dannosi allarmismi».

Dall’altra parte, sono gli stessi professionisti del mondo della sanità ad essere alla ricerca di formazione e informazione affidabile per essere pronti ad affrontare l’eventuale arrivo del coronavirus anche in Italia. Ed è ancora Consulcesi a registrare in queste ultime ore un picco di fruizioni del corso Fad Ecm “E-bola, presente gratuitamente sulla piattaforma del provider Sanità in-Formazione: «Il corso – spiega Tortorella – consente al personale sanitario di aggiornare le proprie competenze sul protocollo da seguire in queste delicate situazioni. Operazioni di vestizione/svestizione, isolamento del paziente affetto da patologie infettive e in generale tutte le operazioni da compiere per ridurre al minimo il rischio di diffusione degli agenti patogeni».

LEGGI ANCHE: CORONAVIRUS, L’ECCELLENZA SPALLANZANI E LA LEZIONE DI SARS ED EBOLA. IPPOLITO: «FORMAZIONE NECESSARIA PER GESTIRE EMERGENZA»

«Anche perché – conclude il presidente di Consulcesi – gli operatori sanitari, oltre ad essere tra i più a rischio perché entrano in contatto con i pazienti più di quanto non faccia la popolazione generale, sono ben consapevoli dell’importanza di limitare la diffusione del virus ed evitare psicosi di massa».

Articoli correlati
Gas serra e cambiamento climatico: il Tribunale Internazionale per il Diritto del Mare emette la prima advisory opinion
Legali Consulcesi: “Pronuncia storica che sottolinea la responsabilità degli Stati nel contrastare l’inquinamento dell’aria, riconosciuta, insieme al cambiamento climatico, una reale minaccia per i diritti umani”
Salute mentale, scoperto biomarcatore utile per la diagnosi della psicosi
Potrà diventare l’integratore del futuro, tutto naturale, per il benessere del cervello, ma anche il primo biomarcatore naturale di una patologia psichiatrica: per questo sulla palmitoiletanolamide, o PEA, sono puntati i riflettori degli esperti della Società di NeuroPsicoFarmacologia (Sinpf), riuniti da oggi a Milano al XXV congresso nazionale dedicato a “Le neuroscienze del domani: la neuropsicofarmacologia verso la precisione e la personalizzazione delle cure”
di V.A.
Covid-19 e vaccini: i numeri in Italia e nel mondo
Ad oggi, 28 febbraio 2023, sono 675.188.796 i casi di Covid-19 in tutto il mondo e 6.870.894 i decessi. Mappa elaborata dalla Johns Hopkins CSSE. I casi in Italia L’ultimo bollettino disponibile (23 febbraio 2023): Oggi in Italia il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 25.576.852 (4.720 in più rispetto a ieri). Il […]
Test Medicina, Consulcesi: «Con riforma “doppia” chance per entrare, ma non premia merito»
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Dare agli studenti la possibilità di ripetere il test di ingresso alla facoltà di Medina non è una riforma vera e propria. Il sistema di accesso è sempre lo stesso e non premia i meritevoli. Il ricorso continuerà a rimanere una possibilità concreta per tutti gli aspiranti medici esclusi ingiustamente»
Relazioni tossiche: l’amore patologico colpisce almeno il 5% della popolazione
Gori (docente Consulcesi): «Ce ne accorgiamo solo quando sfocia in gesti estremi, necessaria sensibilizzazione tra medici ed educazione affettiva»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...