Burocrazia, turni massacranti e reddito insufficiente. Sono queste le principali cause di stress lavorativo dei medici. Piccola consolazione, questi malanni sembrano essere pressoché universali. L’ultima rilevazione, infatti, arriva dagli Stati Uniti ed è il rapporto sugli stili di vita dei medici americani pubblicato da Medscape (http://www.medscape.com/features/slideshow/lifestyle/2015/public/overview). Secondo il rapporto ad essere i più soggetti al cosiddetto “burnout” sono nell’ordine i camici bianchi dediti alla terapia intensiva, quelli dell’emergenza e i medici di famiglia, mentre i più “rilassati” sono dermatologi e psichiatri. Interessante notare come dalla ricerca emerga che il 36% dei medici stressati negli Usa non faccia più di 14 giorni di vacanza all’anno, mentre ben il 5% sia stato costretto a non assentarsi mai dal lavoro per 12 mesi. E in Francia? Non ci discostiamo molto: tra le cause di stress più citate dai medici nella ricerca riportata da Santé Médecin (http://sante-medecine.commentcamarche.net/contents/998-burn-out-symptomes) figurano gli oneri amministrativi e l’aumento dei vincoli contrattuali.