Il Responsabile del coordinamento emergenze epidemiologiche della Regione Puglia è candidato nella lista “Con” a sostegno di Michele Emiliano. L’emergenza Covid al centro del suo impegno: «La riapertura delle scuole rappresenta un momento delicato in questa fase dell’epidemia».
È forse il candidato proveniente dal mondo sanitario più noto di queste elezioni regionali 2020. E non solo perché è stato il Presidente del Patto Trasversale per la Scienza, associazione fondata insieme ai colleghi Roberto Burioni e Guido Silvestri. Ma perché ha seguito in prima persona la pandemia dopo la nomina a Responsabile del coordinamento emergenze epidemiologiche della Regione Puglia. Parliamo di Pier Luigi Lopalco, epidemiologo, volto noto della tv e pugliese doc: nativo di Mesagne, nel brindisino, è cresciuto a Lecce mentre a Foggia ha iniziato la sua carriera accademica. Una popolarità, quella di Lopalco, accresciuta anche per essere diventato protagonista di un cartoon in cui spiega alcune semplici regole per evitare il contagio da Covid-19.
A luglio la scelta di accettare la candidatura a sostegno del presidente uscente Michele Emiliano nella lista civica “Con Emiliano”, una scelta che lui stesso ha definito «la naturale prosecuzione di un periodo di lavoro in prima linea contro il Coronavirus». In caso di vittoria per lui si aprirebbero le porte dell’Assessorato regionale alla Sanità. «La scelta di candidarmi è stata una scelta di testa e di cuore – spiega Lopalco a Sanità Informazione -. La scelta di testa è stata semplice: fin dall’inizio della mia attività come coordinatore della task force ho subito attacchi strumentali da parte degli avversari del Presidente Emiliano. Era evidente che non avrei potuto continuare la mia attività al servizio della task force in caso di cambio di governo regionale. Di cuore perché per nessuna ragione al mondo vorrei abbandonare il mio impegno a sostegno e difesa dei miei concittadini pugliesi». Il nome di Pier Luigi Lopalco è il primo nella lista “Con Emiliano” in provincia di Bari e in provincia di Lecce, e al secondo posto, sotto lo stesso simbolo, in provincia di Foggia.
In campagna elettorale ha dovuto gestire il focolaio di Polignano a mare, dove in una azienda agricola si sono registrati più di 160 casi di Covid. Una situazione che sembra essere sotto controllo. L’emergenza Covid resta una delle preoccupazioni principali del professore che ha anche pubblicato sul suo canale Youtube un tutorial con dei videoconsigli per il ritorno a scuola dei ragazzi: «Il mio consiglio è: lasciamo perdere la quarantena di fogli, fotocopie e quaderni» afferma Lopalco. E aggiunge: «Inutile nascondere che la riapertura delle scuole rappresenta un momento molto delicato in questa fase dell’epidemia. Durante la prima ondata le scuole hanno continuato a funzionare con la didattica a distanza, quindi non c’erano le classi affollate, non c’erano ragazzi, famiglie che si spostavano per raggiungere i plessi scolastici. Non sappiamo quale possa essere l’impatto di questa riapertura sulla dinamica generale dell’epidemia». Lopalco ha poi difeso la necessità della mascherina in classe: «Il beneficio della mascherina nei bambini esiste, sarebbe utile educare e addestrare i bambini a utilizzare correttamente i dispositivi di protezione individuale negli ambienti scolastici, così da ostacolare la trasmissione del virus».
Ora la sfida di Lopalco, in caso di vittoria di Emiliano, sarà quella di modernizzare la sanità pugliese con due priorità in cima alla sua lista: mobilità passiva e liste d’attesa. «La sanità pugliese negli ultimi 15 anni ha dovuto faticosamente riparare i danni fatti al sistema da chi ora, con una bella faccia tosta, si ripropone alla guida della Regione – spiega l’epidemiologo -. È stato un lavoro duro che ovviamente ha causato anche scontento in tanti cittadini che ovviamente hanno subito la terapia dimenticandosi la causa del male. Oggi finalmente la Puglia è fuori dal piano di riordino. Per i non addetti ai lavori: siamo finalmente liberi, dopo anni di sacrifici, di poter gestire liberamente i nostri investimenti. È finalmente arrivata l’ora e l’opportunità del rilancio».
«Ripartiremo da due grosse priorità, che sono anche in un certo modo interlacciate: mobilità passiva e liste d’attesa – aggiunge Lopalco -. Sulle liste d’attesa è già stato fatto tanto, ma ci sono ancora settori dove i colli di bottiglia sono importanti. Attraverso un piano ragionato di investimenti potremo risolverlo nel giro di pochi mesi a partire dal gennaio 2021. Nel frattempo aggrediremo la mobilità fuori regione con un piano integrato di rilancio della rete ospedaliera e di forte investimento sulla medicina territoriale e di prossimità. La sfida sarà quella di liberare i nostri ospedali dalle prestazioni che possono essere erogate sul territorio e lasciare più spazio alle eccellenze con il potenziamento delle reti. Sarà un lavoro complesso. Ma abbiamo forze e competenze all’altezza della sfida».
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