E’ attiva “Una Regione senza la C”, la campagna contro l’epatite C promossa dalla Regione Lazio in collaborazione con professionisti sanitari, associazioni di pazienti e le principali strutture sanitarie ed ospedaliere regionali che si occupano di questa patologia. Per la campagna è stata lanciata una pagina web dedicata, sono state organizzate iniziative di formazione per gli operatori e distribuite tante brochure e locandine alle Asl e agli studi dei medici di famiglia, per raggiungere direttamente le categorie a rischio di contrarre il virus.
L’Osservatorio della Regione “Senza la C” ha elaborato una strategia di comunicazione efficace e condivisa con la collaborazione della Direzione regionale, la Presidenza, l’Istituto Spallanzani, l’Università Tor Vergata, la Asl Roma 1, le associazioni civiche dei malati di epatite C, degli emofilici, dei malati di reni, dei soggetti sieropositivi, delle comunità di accoglienza, dei LGBT, la sanità carceraria e i medici di famiglia. Tutti uniti per trasmettere il messaggio: “L’epatite C oggi si cura e si può guarire”.
La Regione, Lazio, infatti, ritiene fondamentale supportare la politica di prevenzione e cura dell’Epatite C attraverso l’informazione: è necessario che i cittadini siano adeguatamente informati e consapevoli dell’opportunità di controllarsi, se in situazioni di rischio, e curarsi per guarire. Il Policlinico Tor Vergata, tra i primi ad aderire con forza alla campagna, sta già realizzando, nel quadro del Programma regionale sulle epatiti, dei test diagnostici sui soggetti a rischio.