La presidente della Commissione Affari Sociali ha presentato una mozione in cui si chiede al governo che sia adottata una soglia minima del rapporto spesa sanitaria/Pil e la fissazione di un incremento percentuale annuo, anche in funzione “anticiclica” in caso di contrazione del Pil
Una mozione per garantire risorse certe alla sanità. L’ha presentata la presidente della Commissione Affari Sociali della Camera Marialucia Lorefice e ha raccolto molte adesioni tra i parlamentari di M5S e Lega.
La proposta prevede che sia adottata una soglia minima del rapporto spesa sanitaria/Pil e la fissazione di un incremento percentuale annuo, anche in funzione “anticiclica” in caso di contrazione del Pil, per garantire comunque “le esigenze di pianificazione e organizzazione degli interventi necessari in sanità nel rispetto dei princìpi di equità, solidarietà e universalismo che da 40 anni caratterizzano il servizio sanitario nazionale”.
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«In Parlamento, stiamo lavorando attivamente per superare le criticità generate da anni di politiche di austerity e tagli lineari che hanno investito la nostra sanità – sottolinea Lorefice – I dati pubblicati nell’ultimo rapporto Gimbe rappresentano un quadro della situazione desolante: in 10 anni sono stati tagliati 37 miliardi. Per questo, nel solco della battaglia del ministro Giulia Grillo, che ha annunciato le sue dimissioni in caso di nuovi tagli alla sanità, con una mozione alla Camera a mia prima firma chiediamo al Governo di impegnarsi per garantire la sostenibilità economica dei Lea, i livelli essenziali di assistenza».
La mozione chiede al governo di impegnarsi anche «ad adottare iniziative per salvaguardare il Servizio sanitario nazionale pubblico e universalistico, garantendo una sostenibilità economica effettiva ai livelli essenziali di assistenza attraverso un adeguato finanziamento del fondo sanitario nazionale, assicurando altresì la certezza delle risorse ad esso destinate, nonché ad intraprendere iniziative volte a un recupero di risorse economiche adeguate».
«Bisogna garantire un adeguato finanziamento del Fondo sanitario nazionale, permettendo una pianificazione a lungo termine che prescinda dall’andamento del Pil. Impegno preso anche nel nostro Contratto di Governo. Questa per noi è una battaglia da portare a termine. Le logiche di stabilità non possono prevalere a discapito del Servizio sanitario nazionale e il nostro compito è quello di garantire il diritto alla Salute a tutti i cittadini», conclude la deputata del Movimento 5 Stelle.