Il sistema trasfusionale della Sardegna ottiene il plauso del Centro sangue nazionale. I dati confermano il trend positivo: i donatori di sangue e di aferesi (componenti come il plasma o le piastrine) in Sardegna nel 2017 sono stati 57.398, a fronte dei 55.700 del 2016, 54.460 del 2015, 54.151 del 2014. Le unità di sangue prodotte sono passate da […]
Il sistema trasfusionale della Sardegna ottiene il plauso del Centro sangue nazionale. I dati confermano il trend positivo: i donatori di sangue e di aferesi (componenti come il plasma o le piastrine) in Sardegna nel 2017 sono stati 57.398, a fronte dei 55.700 del 2016, 54.460 del 2015, 54.151 del 2014. Le unità di sangue prodotte sono passate da 78.924 del 2014 a 85.061 del 2017, quelle importate extra regione sono scese dalle 32.912 del 2014 alle 26.135 dello scorso anno. L’attuale organizzazione del sistema è composta da otto strutture trasfusionali dell’Ats (Olbia con l’unità operativa di Tempio, Nuoro con l’unità di Sorgono, Oristano, Carbonia con l’unità di Iglesias, San Gavino, Lanusei, Alghero e Ozieri); due strutture dell’Azienda Ospedaliera Brotzu e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari; una Unità Trasfusionale Banca del Sangue Cordonale a valenza regionale nell’Azienda Brotzu; tre Unità di raccolta (Avis Comunale e Provinciale Sassari, Avis Provinciale Cagliari). Con le relative strutture organizzative si arriva ad un totale di 42 punti di prelievo fissi più 11 mobili.