«Siamo ai confini della ciarlataneria – ha commentato il ministro della Sanità Buzyn -. Si è abusato della fiducia dei pazienti. Si tratta di un fatto gravissimo»
Una sperimentazione illegale di molecole dagli effetti sconosciuti su 350 malati di Parkinson e Alzheimer. È lo scandalo emerso in Francia, che ha portato l’agenzia del farmaco d’Oltralpe a bloccare i test e la ministra della Sanità Agnès Buzyn a dirsi «inorridita» e ad annunciare pesanti sanzioni.
I malati venivano reclutati dal “Josefa Fund” e ricevevano i farmaci derivanti della melatonina sotto forma di cerotti cutanei. Passavano la notte in un’abbazia vicino a Poitiers e il giorno dopo venivano sottoposti a prelievi di sangue.
L’agenzia del farmaco francese ha precisato in una nota di non aver autorizzato la sperimentazione di queste sostanze, «di cui qualità, effetti e tolleranza non sono conosciuti» e quindi potenzialmente pericolose per i partecipanti. Ha quindi chiesto al presidente del “Josefa Fund”, il professor Jean-Bernard Fourtillan, di «interrompere immediatamente la sperimentazione e di informare subito ogni partecipante del divieto». Il professore e i suoi collaboratori rischiano una multa di 15mila euro e oltre un anno di prigione.
«Siamo ai confini della ciarlataneria – ha commentato il ministro Buzyn -. Si è abusato della fiducia dei pazienti. Si tratta di un fatto gravissimo».
Al Fondo Josefa sono stati ceduti i diritti di proprietà intellettuali dei brevetti di farmaci basati sulle molecole al centro della sperimentazione illegale. Una definizione contestata dal vicepresidente del Fondo, Henri Joyeux, già in contrasto con la comunità scientifica per le sue posizioni antivax, secondo il quale l’attività svolta con i pazienti «non ha niente a che fare con test sperimentali».
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