Dalle cartelle cliniche alla filiera del farmaco, passando per le assicurazioni sanitarie ed i trial clinici, gli ambiti di applicazione della nuova tecnologia sono innumerevoli, così come infiniti sono i vantaggi che promette al mondo sanitario
Quanto costa la violazione dei dati contenuti nella cartella clinica di un paziente? 325 euro. I dati sanitari sono, per ovvie ragioni, tra i più sensibili, e si calcola che la loro violazione sia più cara di circa due volte e mezzo rispetto ad altri settori. E se pensiamo che il costo medio della violazione dei dati di una grande compagnia avvenuto nel 2017 è di 3,62 milioni di dollari, è chiaro che stiamo parlando di cifre molto alte. Sono i risultati di uno studio condotto dall’IBM e dal Ponemon Institute e riportato da Forbes, che propone una possibile soluzione al rischio di violazione di dati sanitari e cartelle cliniche: la blockchain.
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La nuova tecnologia a blocchi consente infatti di coniugare accessibilità e sicurezza dei dati. Se le informazioni vengono archiviate nella blockchain, una rete di blocchi immutabili e collegati tra loro ai quali si accede solo con dei codici, i vantaggi per medici, pazienti, istituzioni e aziende sono quindi innumerevoli. Ed è proprio Forbes ad elencarne i principali, che vanno dalla sicurezza e tracciabilità delle cartelle cliniche alla lotta contro i farmaci contraffatti, passando per i risvolti assicurativi e i trial clinici.
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CARTELLE CLINICHE SICURE E CONSULTABILI OVUNQUE
Probabilmente l’esempio più calzante e più vicino a tutti è quello che riguarda le cartelle cliniche: la blockchain ne assicurerebbe infatti la sicurezza e l’inalterabilità; al contempo, tuttavia, consentirebbe a diversi medici o ospedali di averne accesso, se precedentemente autorizzati dai pazienti. Se, ad esempio, un paziente deve essere trasferito da una struttura ospedaliera all’altra, la blockchain permetterebbe alla nuova equipe che lo prende in cura di consultare tutti i suoi dati sanitari e avere facilmente a portata di mano la sua storia clinica completa. Inoltre, eliminerebbe qualunque trasferimento di dati tradizionale e maggiormente rischioso: può essere sufficiente che un impiegato lasci acceso il suo computer per esporre al rischio di violazione l’intero database. Eventualità che non può verificarsi con la blockchain.
LA SICUREZZA DELLA FILIERA DEL FARMACO
Le aziende farmaceutiche devono costantemente tracciare gli spostamenti dei medicinali. Se tali spostamenti sono registrati sulla blockchain, la possibilità che vengano rubati è infinitamente inferiore. Al contempo, la tecnologia attesterebbe a chi assumerà quel farmaco la provenienza ed il percorso fatto prima di arrivare sullo scaffale della farmacia. Ovviamente, questo ha importanti risvolti anche nella riduzione dei farmaci contraffatti.
TRIAL CLINICI TRACCIABILI
I trial clinici sono spesso condotti in diversi Paesi del mondo. Tuttavia, il più delle volte gli studi non vengono inseriti in un unico database. La blockchain, invece, assicurerebbe non solo la disponibilità dei risultati, ma anche la possibilità di combinarli in modo sicuro e dimostrarne l’efficacia in modo più semplice.
LA LOTTA CONTRO LE FRODI ASSICURATIVE
Si calcola che nei soli Stati Uniti le frodi sulle assicurazioni sanitarie costino 60 miliardi di dollari l’anno. Si verificano ogni volta che operatori e pazienti poco onesti richiedono il rimborso di prestazioni che in realtà non hanno effettuato o la dichiarazione della necessità di un accertamento medico di cui in realtà non si ha bisogno. Gran parte di questi problemi potrebbe essere superato con la blockchain: operatori e pazienti inseriscono i loro dati e informazioni nella catena per essere verificate e registrate, quindi le compagnie assicurative vi accedono e provvedono al rimborso delle prestazioni effettivamente eseguite o necessarie.
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