Il Presidente del Consiglio, ai microfoni di Sanità Informazione, smentisce eventuali tagli in ambito sanitario. Sulla stessa linea il ministro della Salute Giulia Grillo: «Devono passare sul mio cadavere per toccare la spesa sanitaria»
«Noi non tagliamo sulla sanità, lo ha già detto il ministro Grillo: investiamo sulla sanità, sulla ricerca, sull’innovazione e la formazione», lo ha dichiarato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico 2018-2019 dell’università Cattolica di Roma, in relazione al quadro che l’Ufficio parlamentare di Bilancio, ha diffuso in queste ore nel Rapporto sulla Politica di Bilancio 2019.
Il Premier si riallaccia alle parole del Ministro Giulia Grillo che in occasione della presentazione della riforma del sistema sportivo italiano all’Acqua Acetosa è stata lapidaria: «Devono passare sul mio cadavere per toccare la spesa sanitaria». Così la Grillo, pronta a contrastare l’ipotesi, paventata dall’Upb, di tagli alla spesa sanitaria per sterilizzare l’aumento dell’Iva nel 2019 e per disinnescare la clausole di salvaguardia.
Sulle allarmanti prospettive del Rapporto che toccano, e non poco, il Sistema sanitario già vessato da carenza di organico, mancato rinnovo del contratto e insufficienza delle risorse, ha proseguito la Grillo: «Abbiamo appena visto quanto investire in sanità oggi significhi risparmiare domani. Sarebbe folle, come se in una famiglia non si investisse nella cultura dei figli. La scelta peggiore che si può pensare di fare».
«Come governo faremo il massimo per tutelare il diritto alla salute – ha concluso Conte -, adottando anche misure concrete. Penso alle liste di attesa che devono essere abbreviate, l’accesso alle cure garantito a tutti e l’uniformità nei livelli essenziali di assistenza da nord a sud».