Sei anni ed un solo polmone per vivere, l’altro era occluso. La bambina operata all’ospedale Regina Margherita di Torino era nata con una gravissima cardiopatia congenita con le arterie che portano il sangue dal cuore ai polmoni invertite ed un restringimento dell’aorta. Per questo, era stata sottoposta a tre interventi cardiochirurgici a cuore aperto: appena nata, a […]
Sei anni ed un solo polmone per vivere, l’altro era occluso. La bambina operata all’ospedale Regina Margherita di Torino era nata con una gravissima cardiopatia congenita con le arterie che portano il sangue dal cuore ai polmoni invertite ed un restringimento dell’aorta. Per questo, era stata sottoposta a tre interventi cardiochirurgici a cuore aperto: appena nata, a due anni e a quattro. L’ultimo, quello risolutivo: i medici dell’ospedale di Torino, grazie ad uno speciale strumento – una sorta di trapano a radiofrequenza – hanno liberato l’arteria occlusa della bimba e l’hanno dilatata con uno stent metallico, lo stesso usato per riparare le coronarie degli adulti. Un intervento unico, non invasivo, che le permetterà di avere una vita normale.