Si espande il focolaio della lingua blu, malattia che colpisce i ruminanti. Previste due zone di restrizione anche in Alto Adige. Oltre 180 casi segnalati in Veneto, alcuni decessi sospetti in Friuli-Venezia Giulia e, soprattutto, in Trentino, precisamente nei pressi di Mezzolombardo e della Valsugana. “Il Ministero dell’agricoltura e la Commissione Europea – sottolinea il veterinario provinciale […]
Si espande il focolaio della lingua blu, malattia che colpisce i ruminanti. Previste due zone di restrizione anche in Alto Adige. Oltre 180 casi segnalati in Veneto, alcuni decessi sospetti in Friuli-Venezia Giulia e, soprattutto, in Trentino, precisamente nei pressi di Mezzolombardo e della Valsugana. “Il Ministero dell’agricoltura e la Commissione Europea – sottolinea il veterinario provinciale Ernst Stifter – ha comunicato che sono state ampliate le cosiddette zone di restrizione, le quali ora coinvolgono anche la parte meridionale della Provincia, a sud di Bolzano, nonché il tratto orografico destro del fiume Adige che risale sino a Lana”. Ciò significa che i ruminanti potranno muoversi, ma solo a certe condizioni, all’interno di queste aree, e che non potranno in nessun caso uscirne a meno che non siano state vaccinate. Proprio su questo punto si concentra l’intervento della Provincia, con l’assessore all’agricoltura Arnold Schuler che annuncia di aver già stanziato 185mila euro per l’acquisto dei primi vaccini che veterinari ufficiali e veterinari aziendali saranno chiamati a somministrare a tutti gli ovini e i bovini dell’Alto Adige.