La mozione, a firma della Sen. Daniela Sbrollini e della Sen. Raffaella Paita, è stata nei giorni scorsi approvata dal VII Municipio di Roma Capitale
Una mozione che impegni il governo a estendere e implementare le misure di prevenzione contro il tumore al seno. È quella che è stata presentata in Senato nelle scorse settimane a firma della Sen. Daniela Sbrollini e della Sen. Raffaella Paita. “L’iniziativa vuole sensibilizzare il parlamento sulla necessità di promuovere la prevenzione del tumore al seno, eliminando le evidenti differenze che oggi vi sono tra le regioni e che finiscono per discriminare molte donne – dichiara la Sen. Daniela Sbrollini, Vicepresidente della X Commissione Affari sociali, sanità, lavoro e previdenza sociale del Senato – . Ed è oggi un’ottima notizia, che va in questa direzione, quella che il VII Municipio di Roma Capitale abbia approvato la risoluzione per l’estensione del programma di prevenzione del tumore al seno per le donne dai 45 ai 74 anni, che mette a terra, in un territorio ampio e densamente popolato, il lavoro che stiamo portando avanti in Parlamento”.
“Il tema della prevenzione deve essere implementato in maniera concreta permettendo di individuare i tumori in fase iniziale – sottolinea la Sen. Sbrollini – Attualmente i programmi di screening gratuito registrano il 52 per cento di adesioni, un dato che veramente non è accettabile e con grandi differenze tra le regioni del Nord e del Sud, dove la media delle adesioni ai programmi di screening gratuito è ben al di sotto del dato nazionale”. Nel concreto questa mozione impegna il governo ad adottare tutte le azioni di competenza per assicurare l’estensione del programma nazionale di prevenzione secondaria per il tumore al seno, come la mammografia, alla fascia di popolazione compresa tra 45 e 74 anni, così come previsto dal piano nazionale della prevenzione 2020-2025 e a implementare campagne informative mirate al miglioramento dell’adesione ai programmi di screening mammario già esistenti per ridurre le differenze regionali, migliorando l’aderenza alle terapie adiuvanti per ridurre i rischi di recidiva o metastasi e il tasso di mortalità per questa tipologia di tumore.
“Inoltre la mozione punta a creare un piano d’azione contenente, tra le aree di intervento, il rafforzamento dei punti per gli screening oncologici a valere sul programma nazionale equità della salute 2021-2027, – conclude la Sen. Sbrollini – includendo specifici interventi volti a rafforzare e promuovere l’adesione ai programmi di screening per il tumore alla mammella, valutando la possibilità di implementare sul territorio nazionale modalità sperimentali di supporto alla lettura delle mammografie tramite strumenti di intelligenza artificiale e promuovendo il ruolo della tecnologia informatica nell’ambito degli screening del tumore al seno”.
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