Sanità 15 Febbraio 2022 11:20

Usa e Gb temporeggiano sulla vaccinazione dei bambini più piccoli

Gli Stati Uniti rimandano la decisione di estendere la vaccinazione ai bambini dai 6 mesi di vita ai 4 anni, mentre il Regno Unito ritarda la sua approvazione alla vaccinazione della fascia d’età 5-11 anni

Usa e Gb temporeggiano sulla vaccinazione dei bambini più piccoli

Sia gli Stati Uniti che il Regno Unito hanno rimandato le decisioni riguardo la vaccinazione dei bambini. Gli Usa, dove già si vaccinano i bambini della fascia d’età 5-11 anni, attendono ulteriori dati per dare il via libera alla vaccinazione della fascia d’età 6 mesi e 4 anni. Il Regno unito, invece, temporeggia proprio sulla vaccinazione dei bambini tra i 5 e gli 11 anni d’età, una fascia della popolazione che in Italia stiamo già vaccinando da mesi.

Gli Usa aspettano ulteriori dati per estendere la vaccinazione dei bambini dai 6 mesi di vita ai 4 anni

La Food and Drug Administration (FDA) statunitense infatti ha rimandato la decisione sull’approvazione del vaccino Pfizer/BioNTech per i bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 4 anni. Decisione, questa, che potrebbe essere sbloccata da un giorno all’altro. Lo scorso 11 febbraio, l’agenzia americana ha dichiarato di voler aspettare e valutare ulteriori dati provenienti da studi clinici che coinvolgono minori di 5 anni prima di dare la sua approvazione. All’inizio di questo mese, Pfizer e BioNTech hanno presentato alla FDA i dati su due dosi di vaccino di un regime a tre dosi per bambini di età compresa tra 6 mesi e 5 anni, ma «ha senso attendere i dati di sicurezza ed efficacia su tutte e tre le dosi prima di prendere una decisione su questo vaccino», ha affermato Paul Offit, membro del comitato consultivo dei vaccini e dei prodotti biologici della FDA. I dati sulle tre dosi dovrebbero essere disponibili all’inizio di aprile.

Nel Regno Unito ancora dubbi sulla vaccinazione della fascia 5-11 anni

Nel frattempo, il governo del Regno Unito deve ancora prendere una decisione sulla vaccinazione dei bambini di età compresa tra 5 e 11 anni, a seguito di un avviso da parte del Joint Committee on Vaccination and Immunisation (JCVI) più di una settimana fa, i cui dettagli non sono ancora stati reso pubblici. La decisione era già stata rimandata l’11 febbraio scorso, poi nuovamente ieri e ora è stata annunciata per il prossimo 21 febbraio, la data in cui dovrebbero essere resi pubblici i piani del Primo Ministro Boris Johnson sulla gestione a lungo termine dell’emergenza Covid. Sebbene la raccomandazione di JCVI non sia nota, si ritiene che il gruppo di esperti sia favorevole a offrire vaccini a tutti i bambini di questa fascia di età.

Il governo inglese ha sposato una strategia prudenziale

Di recente, nel Regno Unito è stato dato il via libera alla vaccinazione solo ai bambini di età compresa tra 5 e 11 anni che sono ritenuti vulnerabili o che vivono con persone immunocompromesse. Il governo inglese sta dimostrando molta prudenza – per alcuni troppa – nella vaccinazione dei bambini. In effetti gli Stati Uniti e Israele hanno iniziato a offrire i vaccini ai bambini di età compresa tra 5 e 11 anni lo scorso novembre. Mentre in Italia si è partiti lo scorso dicembre.

 

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