Partirà lunedì 6 novembre in tutta l’Emilia-Romagna la campagna di vaccinazione gratuita del Servizio sanitario regionale: “Non farti influenzare, proteggi la tua salute”, con un obiettivo preciso: proteggere dalle gravi complicanze le persone più fragili come bambini e adulti con malattie croniche, anziani, donne in gravidanza, ma anche operatori sanitari. Il periodo più opportuno per le […]
Partirà lunedì 6 novembre in tutta l’Emilia-Romagna la campagna di vaccinazione gratuita del Servizio sanitario regionale: “Non farti influenzare, proteggi la tua salute”, con un obiettivo preciso: proteggere dalle gravi complicanze le persone più fragili come bambini e adulti con malattie croniche, anziani, donne in gravidanza, ma anche operatori sanitari. Il periodo più opportuno per le vaccinazioni è tra novembre e dicembre, perché i picchi epidemici si raggiungono tra gennaio e febbraio; negli ambulatori di medici e pediatri di famiglia e dei servizi vaccinali delle Aziende Usl, dove si possono effettuare le vaccinazioni, stanno già arrivando oltre 790.000 vaccini.
E, novità di quest’anno, la Regione lancia una campagna di vaccinazione, anch’essa gratuita, contro lo penumococco: “Non lasciare che la polmonite rovini il tuo inverno”, rivolta a donne e uomini di 65 anni, quindi nati nel 1952, per difenderli da un batterio che può provocare malattie gravi come polmoniti, meningiti, sepsi. La vaccinazione, che può essere fatta solo dai medici di famiglia, sarà riproposta ogni anno, sempre gratuitamente, per tutti i 65enni residenti in Emilia-Romagna.
Positivi i dati 2016 delle vaccinazioni antifluenzali, che hanno fatto registrare un aumento complessivo del 5% rispetto alla stagione precedente. «Segno che – sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi– siamo sulla strada giusta. Ma non basta ancora, dobbiamo e possiamo migliorare nell’interesse di tutti, perché l’influenza per le persone più fragili può essere pericolosa, come mostrano i dati epidemiologici. E le soglie di copertura vaccinale sono ancora basse: appena sopra il 50% negli anziani, 1 su 4 per gli operatori sanitari» precisa.
A conferma dell’importanza dei vaccini come strumento di prevenzione del rischio e di difesa della salute pubblica, la Regione quest’anno lancia la campagna contro lo pneumococco. «Si tratta- spiega Venturi- di un batterio che può provocare malattie gravi soprattutto nei bambini e negli anziani. I bambini li vacciniamo già e le meningiti si sono dimezzate e già vacciniamo le persone con malattie croniche. Ora il Piano nazionale di prevenzione vaccinale ci consente di estendere la vaccinazione gratuita a tutti i 65enni, che verranno chiamati direttamente dalle Aziende Usl».
La nuova campagna di vaccinazione gratuita è rivolta a 50.045 donne e uomini di 65 anni (gli emiliano-romagnoli nati nel 1952). Sono le Aziende sanitarie a invitare i 65enni con una lettera a casa e sono i medici di famiglia a effettuare la vaccinazione. A differenza della vaccinazione contro l’influenza, che le persone a rischio devono ripetere tutti gli anni, quella contro lo pneumococco viene fatta una sola volta nella vita perché conferisce una protezione duratura.
Le persone più a rischio di sviluppare una malattia da pneumococco sono i bambini nei primi anni di vita e le persone a partire dai 65 anni. In Emilia-Romagna dal 2006 vengono già vaccinati i bambini nel primo anno di vita: questo ha prodotto una diminuzione dei casi di meningite da pneumococco nella fascia di età 0-4 anni (da una media di 5 casi/anno prima della vaccinazione a 2 casi all’anno nel periodo successivo).
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