Salute, benessere e prevenzione
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La caduta dei capelli viene associata alla stagione autunnale, precisamente al periodo delle castagne. Tra settembre e novembre, infatti, la chioma risulta indebolita e sfibrata dopo l’estate a causa dell’esposizione costante e prolungata al sole e all’acqua di mare. Nonostante sia un segno di sana ciclicità che indica ricambio naturale e rigenerazione cellulare, i numerosi capelli […]
La caduta dei capelli viene associata alla stagione autunnale, precisamente al periodo delle castagne. Tra settembre e novembre, infatti, la chioma risulta indebolita e sfibrata dopo l’estate a causa dell’esposizione costante e prolungata al sole e all’acqua di mare. Nonostante sia un segno di sana ciclicità che indica ricambio naturale e rigenerazione cellulare, i numerosi capelli che troviamo sulla spazzola o in doccia durante questi mesi generano comunque ansia e preoccupazione.
«Se pensiamo alla salute dentale o allo skin care – spiega Stefano Ospitali, Amministratore delegato dell’azienda Cesare Ragazzi Laboratories – il tema della prevenzione è diffuso tra le giovanissime. Quando si tratta di capelli, il principio è lo stesso. Il cuoio capelluto ha bisogno di attenzioni innanzitutto tramite la detersione, anche se lo shampoo miracoloso non esiste e non è corretto delegare tutto a questa lozione che resterà in testa solo pochi secondi».
«Il lavaggio deve essere frequente – continua – per una corretta igiene ma è importante utilizzare prodotti non aggressivi per mantenere l’equilibrio della flora batterica. In autunno è consigliabile effettuare un massaggio di scollamento del cuoio capelluto per stimolare il microcircolo e dopo l’estate, è buona pratica utilizzare maschere nutrienti per il capello almeno una volta a settimana. Il suggerimento è di fare un check-up che indagherà il livello di sebo e lo stato di idratazione, per selezionare prodotti giusti in base alle esigenze specifiche del capello. Per prevenire la caduta dei capelli in autunno può anche essere utile ricorrere a trattamenti riparatori e nutrienti anche nei precedenti mesi estivi» sottolinea.
«Dobbiamo sempre ricordarci – aggiunge – di riparare i capelli dai raggi solari con cappello, creme e sieri protettivi. Un’altra falsa credenza? I capelli, specie se bagnati, non riparano dal sole, anzi si può incorrere facilmente in ustioni che possono comportare anche successive cadute dei capelli più consistenti» evidenzia.
«I nostri capelli hanno un ciclo di crescita ben definito: crescono e si allungano di 1 cm al mese per un periodo che oscilla tra i 4 e i 7 anni – precisa Bianca Maria Piraccini, dermatologa, Professoressa associata presso il Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale Dimes -. Dopo questa fase la crescita si arresta per circa 3 mesi e infine il capello cade. In primavera e in autunno, il ricambio può crescere e quindi un lieve aumento della caduta dei capelli stagionale non deve necessariamente allarmare».
«Vi sono varie cause che possono determinare un aumento della caduta fisiologica dei capelli: non solo un’eccessiva esposizione del cuoio capelluto al sole nei mesi estivi ma anche una dieta “prova costume” troppo estrema” effettuata in primavera. La caduta stagionale può essere leggermente più consistente di quanto si riscontra nel corso dell’anno (ma non in modo estremo) ma non si dovranno evidenziare effettivi diradamenti nella chioma. Nel caso in cui invece si dovesse registrare una caduta superiore ai 200/400 capelli al giorno per un periodo superiore al mese è bene consultare il proprio dermatologo per capire le cause sistemiche o le eventuali malattie dei capelli alla base del problema» conclude la dermatologa.
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