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Che cos’è la cistite? Si tratta di un’infiammazione della vescica causata, spesso, da un’infezione batterica. È l’infezione più comune che colpisce il tratto urinario. Come riporta il portale istituzionale dell’Istituto Superiore di Sanità ISSalute, la cistite colpisce entrambi i sessi, ma in particolar modo le donne. Non è grave, ma può causare dolore, fastidio e imbarazzo […]
Si tratta di un’infiammazione della vescica causata, spesso, da un’infezione batterica. È l’infezione più comune che colpisce il tratto urinario. Come riporta il portale istituzionale dell’Istituto Superiore di Sanità ISSalute, la cistite colpisce entrambi i sessi, ma in particolar modo le donne. Non è grave, ma può causare dolore, fastidio e imbarazzo in chi ne soffre. Nei casi più lievi, la cistite migliora da sola in pochi giorni ma quando il disturbo si presenta più volte (cistiti ricorrenti) è opportuno contattare il medico.
Tra i principali disturbi causati dalla cistite ci sono:
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Nella maggior parte dei casi, la cistite ha un’origine batterica: i batteri che si trovano nell’intestino – come l’Escherichia coli – risalgono nella vescica attraverso l’uretra. Perché avviene questo? Ecco i fattori che favoriscono questo passaggio:
Le donne sono maggiormente a rischio di cistite perché la loro uretra è molto più corta di quella dell’uomo ed è più vicina all’ano. Il passaggio dei batteri nella vescica è più semplice.
Il medico di medicina generale, di solito, prescrive una terapia antibiotica breve e i miglioramenti dovrebbero manifestarsi subito. Per combattere la cistite si consiglia di:
Il bicarbonato di sodio o il citrato di potassio riducono l’acidità dell’urina e possono alleviare il fastidio provocato dalla cistite, ma mancano prove sulla reale efficacia di questi rimedi. Stesso discorso vale per il succo di mirtillo rosso (esiste anche in capsule o bustine).
Per le cistiti ricorrenti, è consigliato effettuare delle specifiche analisi (antibiogramma) per individuare l’antibiotico più adatto.
In caso di recidive, il portale dell’Istituto Superiore di Sanità ISSalute, consiglia e suggerisce di:
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