Salute, benessere e prevenzione
i consigli quotidiani per vivere meglio.
Assumere quotidianamente la corretta quantità di acqua è fondamentale per migliorare la concentrazione, ridurre lo stress e attivare le capacità memoniche. Soprattutto, in vista di prove importanti come gli esami di maturità. I consigli ai maturandi
È cominciato il count-down per gli esami di maturità 2022: meno di 24 ore e quasi 540 mila studenti affronteranno la prima prova scritta. Dopo due anni di pandemia, torna in presenza. Stress e tensione sono reazioni inevitabili e il caldo, esploso ormai da diversi giorni, non può che peggiorare la situazione.
Ecco i consigli dell’esperto che invita tutti i maturandi a non trascurare la corretta idratazione.
Bere poca acqua può influire negativamente sulle capacità mnemoniche e, di conseguenza, compromette la memoria a breve e lungo termine. «La percentuale d’acqua nel corpo dei ragazzi è maggiore rispetto a quella degli adulti e ha un impatto diretto su tutte le loro funzioni vitali», spiega il professor Umberto Solimene, dell’Università degli Studi di Milano, membro dell’Osservatorio Sanpellegrino e presidente FEMTEC. Lo dimostrano diversi studi: non bere una sufficiente quantità di acqua nell’arco della giornata può incidere negativamente sulle performance sia fisiche, che cognitive. «In questo contesto – aggiunge l’esperto – l’idratazione diventa essenziale per ridurre i livelli di ansia e spossatezza degli studenti, soprattutto quando è necessario mantenere alta la concentrazione, esercizio complicato, ma indispensabile per superare le prove scolastiche».
Ecco cosa fare. «L’idratazione deve essere equamente ripartita per tutto l’arco della giornata, prediligendo acque ricche di magnesio e sodio. Questi micronutrienti possono stimolare il cervello, permettendo di affrontare lo stress e i suoi effetti sul sistema nervoso. Aiutano i giovani a gestire al meglio le emozioni, come la mancanza di forze e di motivazione – sottolinea il professor Solimene -. Micronutrienti, come il magnesio e il sodio, hanno un ruolo chiave per la regolazione dell’umore. Proprio per questo è importante che vengano assunti dai ragazzi in procinto di affrontare la difficile e impegnativa fase degli esami di stato».
Annebbiamento della mente, difficoltà a razionalizzare e scarsa lucidità. Sono solo alcuni degli effetti che la disidratazione può avere sui ragazzi e soprattutto su coloro che affrontano uno stress particolarmente intenso, come gli esami di maturità. «La disidratazione può causare vuoti di memoria quando si perde anche solo l’1% d’acqua nel corpo», dice l’esperto. Attenzione a non arrivare al limite, quando si ha troppa sete potrebbe essere già troppo tardi: «Gli studenti sono inclini a bere solo nel momento in cui sentono lo stimolo della sete, ma spesso questo comportamento non concorre al loro benessere. Infatti, dovrebbero assumere almeno 2 litri di acqua al giorno per stare bene e concentrarsi nello studio per superare le impegnative prove finali», conclude Solimene.
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