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Benessere 2 Luglio 2020

Sbalzi di temperatura, ecco come gestirli

Come possiamo prepararci ad affrontare questi improvvisi sbalzi di temperatura senza compromettere il nostro benessere quotidiano? I consigli dell’esperto

di Isabella Faggiano
Immagine articolo

Clima mite, ma con frequenti sbalzi di temperatura. È questo che si prevede per l’estate in corso. Una boccata d’aria tra una giornata di afa e l’altra che può essere di certo piacevole, ma anche dannosa per il nostro organismo, soprattutto quando si aggiunge il via vai tra un esterno bollente e ambienti con aria condizionata decisamente freddi. Allora come possiamo prepararci ad affrontare questi improvvisi e repentini sbalzi di temperatura senza compromettere il nostro benessere quotidiano?

Ecco i consigli di Alessandro Zanasi, pneumologo, idrologo medico, direttore del centro per lo Studio e la cura della tosse e delle malattie respiratorie (SISMeR) di Bologna e membro dell’Osservatorio S. Pellegrino.

SUDARE TROPPO NON FA BENE

«La nostra termoregolazione – spiega l’esperto – risente molto degli sbalzi di temperatura e, soprattutto, delle ondate di caldo che vanno ad interferire con il nostro meccanismo di sudorazione, facendoci perdere molti liquidi e sali. Una perdita che può aumentare la sensazione di fatica, ma anche causare cali di pressione, fino a dei veri e propri svenimenti nei soggetti più fragili. Per questo – sottolinea Zanasi – la regola numero uno è: mantenere una buona idratazione, bevendo in modo costante».

SOGGETTI PIÙ A RISCHIO

«È necessario sorvegliare anziani e bambini – aggiunge lo specialista – che potrebbero non avvertire lo stimolo della sete o percepirlo quando sono ormai già disidratati. Attenzione anche a soggetti cardiopatici o broncopneumopatici: con l’arrivo della stagione estiva aumenta l’ozono nell’aria, creando maggiori difficoltà a respirare».

GLI SBALZI DI TEMPERATURA

«Ognuno di noi ha una percezione diversa del cambio di temperatura, ma uno sbalzo di 10-12 gradi come quello che si trova entrando o uscendo da locali con forte aria condizionata, è senz’altro nocivo. E se proprio non si potrà fare a meno di frequentare luoghi così refrigerati – dice lo pneumologo – allora sarà meglio vestirsi “a strati”, in modo da potersi coprire entrando e restare in abiti più leggeri all’aperto. A casa o ovunque si abbia la possibilità di regolare la temperatura dei condizionatori è bene non superare i 4-7 gradi di differenza tra l’interno e l’esterno».

A TAVOLA

«Bere almeno un litro e mezzo di acqua durante la giornata, prediligendo il consumo di frutta e verdura, alimenti in grado di idratare ulteriormente il nostro organismo. Tra i cibi amici dell’estate: prosciutto e melone, pasta fredda, insalate. Da evitare tutti gli alimenti grassi, frittura compresa. Ma se proprio non se ne può fare a meno, allora moderarne le quantità. E chi preferisce una cena più ricca del pranzo, potendo gustare meglio il cibo quando l’aria e più fresca è bene che vada a letto almeno due ore dopo aver terminato il pasto», consiglia Zanasi.

SPORT AD ALTA INTENSITÀ

«Meglio riservare gli allenamenti, da praticare nelle ore più fresche della giornata, che portano ad un’eccessiva sudorazione a chi è già abituato a praticarli. Allenarsi in ambienti con aria condizionata può essere consigliato solo se erogata delicatamente. E per mettere tutti d’accordo, senza creare danni alla salute per l’eccessivo calore, sarà meglio fare un tuffo e praticare sport in acqua».

 

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