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Come possiamo prepararci ad affrontare questi improvvisi sbalzi di temperatura senza compromettere il nostro benessere quotidiano? I consigli dell’esperto
Clima mite, ma con frequenti sbalzi di temperatura. È questo che si prevede per l’estate in corso. Una boccata d’aria tra una giornata di afa e l’altra che può essere di certo piacevole, ma anche dannosa per il nostro organismo, soprattutto quando si aggiunge il via vai tra un esterno bollente e ambienti con aria condizionata decisamente freddi. Allora come possiamo prepararci ad affrontare questi improvvisi e repentini sbalzi di temperatura senza compromettere il nostro benessere quotidiano?
Ecco i consigli di Alessandro Zanasi, pneumologo, idrologo medico, direttore del centro per lo Studio e la cura della tosse e delle malattie respiratorie (SISMeR) di Bologna e membro dell’Osservatorio S. Pellegrino.
«La nostra termoregolazione – spiega l’esperto – risente molto degli sbalzi di temperatura e, soprattutto, delle ondate di caldo che vanno ad interferire con il nostro meccanismo di sudorazione, facendoci perdere molti liquidi e sali. Una perdita che può aumentare la sensazione di fatica, ma anche causare cali di pressione, fino a dei veri e propri svenimenti nei soggetti più fragili. Per questo – sottolinea Zanasi – la regola numero uno è: mantenere una buona idratazione, bevendo in modo costante».
«È necessario sorvegliare anziani e bambini – aggiunge lo specialista – che potrebbero non avvertire lo stimolo della sete o percepirlo quando sono ormai già disidratati. Attenzione anche a soggetti cardiopatici o broncopneumopatici: con l’arrivo della stagione estiva aumenta l’ozono nell’aria, creando maggiori difficoltà a respirare».
«Ognuno di noi ha una percezione diversa del cambio di temperatura, ma uno sbalzo di 10-12 gradi come quello che si trova entrando o uscendo da locali con forte aria condizionata, è senz’altro nocivo. E se proprio non si potrà fare a meno di frequentare luoghi così refrigerati – dice lo pneumologo – allora sarà meglio vestirsi “a strati”, in modo da potersi coprire entrando e restare in abiti più leggeri all’aperto. A casa o ovunque si abbia la possibilità di regolare la temperatura dei condizionatori è bene non superare i 4-7 gradi di differenza tra l’interno e l’esterno».
«Bere almeno un litro e mezzo di acqua durante la giornata, prediligendo il consumo di frutta e verdura, alimenti in grado di idratare ulteriormente il nostro organismo. Tra i cibi amici dell’estate: prosciutto e melone, pasta fredda, insalate. Da evitare tutti gli alimenti grassi, frittura compresa. Ma se proprio non se ne può fare a meno, allora moderarne le quantità. E chi preferisce una cena più ricca del pranzo, potendo gustare meglio il cibo quando l’aria e più fresca è bene che vada a letto almeno due ore dopo aver terminato il pasto», consiglia Zanasi.
«Meglio riservare gli allenamenti, da praticare nelle ore più fresche della giornata, che portano ad un’eccessiva sudorazione a chi è già abituato a praticarli. Allenarsi in ambienti con aria condizionata può essere consigliato solo se erogata delicatamente. E per mettere tutti d’accordo, senza creare danni alla salute per l’eccessivo calore, sarà meglio fare un tuffo e praticare sport in acqua».
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