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Vampate di calore e sudorazione notturna, ma anche sbalzi d’umore, stanchezza, disturbi del sonno. Sono solo alcuni dei sintomi più diffusi tra le donne che si preparano ad affrontare un periodo di enorme stravolgimento: la menopausa. Altri effetti secondari di questa fase riguardano direttamente la forma fisica: si va dal gonfiore addominale ad un […]
Vampate di calore e sudorazione notturna, ma anche sbalzi d’umore, stanchezza, disturbi del sonno. Sono solo alcuni dei sintomi più diffusi tra le donne che si preparano ad affrontare un periodo di enorme stravolgimento: la menopausa.
Altri effetti secondari di questa fase riguardano direttamente la forma fisica: si va dal gonfiore addominale ad un aumento del peso corporeo.
«L’alimentazione è il vero alleato delle donne. Sì ai formaggi, ma con moderazione. Il pranzo non è solo un’occasione per mangiare: è un momento di relax necessario per continuare al meglio la giornata». Eugenio Ceccarelli, specialista in dietetica clinica e scienza dell’alimentazione, consulente As.ma.ra Onlus, l’associazione malattia rara Sclerodermia e altre malattie rare “Elisabetta Giuffre indica la dieta da seguire in menopausa.
Il primo consiglio dell’esperto è la cautela: «L’alimentazione va certamente corretta – ha spiegato Ceccarelli – ma con una certa prudenza, soprattutto evitando di affidarsi alle mode nutrizionali in voga al momento. Le uniche parole che contano sono quelle degli specialisti e la dieta più corretta che si possa seguire è la più antica e classica di tutte: quella mediterranea» specifica. «Utilizzare dei farmaci per l’assestamento ormonale aiuta a combattere molti di questi disturbi, ma anche l’alimentazione può diventare un importante alleato delle donne in pre-menopausa e durante la menopausa» continua.
Per perdere peso “no al digiuno”: «Un’alimentazione per poter essere definita sana – ha ricordato l’esperto in dietetica clinica e scienza dell’alimentazione – ha, innanzitutto, bisogno di un numero di pasti adeguati. In un giorno devono essere 5: i tre principali, più due spuntini».
Ecco un esempio di menù ideale. «La colazione perfetta è a base di cereali con yogurt e frutta. Poi – ha aggiunto Ceccarelli – uno snack a metà mattinata ci permette di non arrivare troppo affamati all’ora di pranzo: prediligere cracker, spremute di arancia o estratti di verdura e frutta. Il pranzo, soprattutto per chi lavora, deve essere leggero, a base di proteine e verdure. Ma pranzo non vuol dire solo cibo: è importante fare una pausa prima di riprendere le proprie attività, un momento di relax è sempre necessario. Nel pomeriggio, un altro spuntino e per la cena preparare pasti a base di cerali, come le zuppe, proteine altamente digeribili e verdure».
Il menù della giornata può ovviamente variare a seconda dei gusti: «l’importante è inserire sempre nell’alimentazione quotidiana frutta, verdura e cereali. Attenzione ai formaggi, vanno usati con moderazione. I grassi saturi di insaccati e salumi, invece – ha concluso Ceccarelli – sarà meglio eliminarli dal proprio vocabolario».