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COS’È IL REFLUSSO GASTROESOFAGEO Il reflusso gastroesofageo è una condizione molto comune che si verifica quando il contenuto dello stomaco risale nell’esofago. Come riporta il portale dell‘Istituto Superiore di sanità ISSalute, in Italia colpisce una persona su tre, indistintamente sia gli uomini che le donne e si manifesta, di solito, tra i trenta e i cinquant’anni. È […]
Il reflusso gastroesofageo è una condizione molto comune che si verifica quando il contenuto dello stomaco risale nell’esofago. Come riporta il portale dell‘Istituto Superiore di sanità ISSalute, in Italia colpisce una persona su tre, indistintamente sia gli uomini che le donne e si manifesta, di solito, tra i trenta e i cinquant’anni. È molto frequente nel neonato e in gravidanza.
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L’esofago è il tubo che porta il cibo dalla bocca allo stomaco. La valvola presente nell’esofago (sfintere esofageo inferiore) impedisce il passaggio del contenuto dello stomaco in esofago e si rilascia dopo la deglutizione per permettere il passaggio del cibo nello stomaco. Se la valvola non funziona correttamente si può verificare reflusso di acido cloridrico, di bile e di cibo dallo stomaco nell’esofago.
I sintomi principali del reflusso gastroesofageo sono la sensazione di bruciore di stomaco nella parte alta dell’addome e/o dietro lo sterno che può arrivare fino alla gola e il rigurgito acido a causa della risalita degli acidi gastrici dallo stomaco all’esofago,alla gola e alla bocca.
Altri sintomi