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Cosa è la psoriasi La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle a cui si possono associare anche malattie croniche intestinali, patologie oculari, malattie metaboliche e cardiovascolari e disturbi psicologici. Non è infettiva né contagiosa, ma anche a causa della visibilità delle lesioni, ha un forte impatto emotivo e sociale sul paziente e determina un […]
La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle a cui si possono associare anche malattie croniche intestinali, patologie oculari, malattie metaboliche e cardiovascolari e disturbi psicologici. Non è infettiva né contagiosa, ma anche a causa della visibilità delle lesioni, ha un forte impatto emotivo e sociale sul paziente e determina un peggioramento della qualità della vita di chi ne è colpito. Abbiamo approfondito le caratteristiche di questa malattia con la dottoressa Michela Magnano del Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna.
«Si tratta di una malattia ad eziologia multifattoriale, molte cause concorrono per determinarla: c’è sicuramente una componente genetica, perché spesso i nostri pazienti hanno uno o più parenti affetti da psoriasi e probabilmente vi è anche un fattore ambientale, ma non c’è una causa univoca. Le manifestazioni classiche della psoriasi sono le placche psoriasiche: si tratta di placche eritematose rosse con una desquamazione argentea e spessa. Di solito, queste placche coinvolgono i gomiti, le ginocchia, i glutei, ma anche le mani, il cuoio capelluto e le zone più soggette a traumatismo. Spesso, infatti, la psoriasi si localizza dove c’è stato un trauma».
«Per la psoriasi lieve la terapia è quella topica (steroidi, derivati della vitamina D, emollienti), per le forme moderate e severe che hanno un coinvolgimento importante del corpo – non solo come aree ma anche come severità delle lesioni – si utilizzano terapie sistemiche, da quelle classiche a quelle biologiche che sono le più nuove. Cura biologica non significa naturale: si tratta sempre di una terapia fatta in laboratorio, si chiama “biologica” perché va a mimare dei processi biologici che si trovano nell’organismo e a bloccare delle particolari molecole responsabili della cascata infiammatoria che determina la formazione della placca psoriasica».
«La psoriasi si porta con sé altre patologie: le più frequenti sono quelle cardio-vascolari. Infatti, è spesso associata a un maggior rischio di diabete e ipertensione. Questo perché le citochine infiammatorie, che sono bloccate dai farmaci biologici, creano uno stato infiammatorio generalizzato. Anche il Morbo di Crohn, e i disturbi psichiatrici non sono da dimenticare. Spesso il paziente con psoriasi lamenta ansia, depressione, problematiche psichiatriche di vario tipo: è un paziente complesso».
«Non si sa, vanno a braccetto: le famose citochine infiammatorie, che sono responsabili della placca che si forma sulla pelle, sembrerebbero modificare i neurotrasmettitori a livello del sistema nervoso centrale provocando ansia e stati d’animo negativi. A volte la malattia psicologica e psichiatrica viene sottovalutata, ma si tratta di una patologia vera e propria in cui c’è una disregolazione dei neurotrasmettitori».
«Bisogna cercare di tenersi in forma, fare tanta attività fisica, seguire la dieta mediterranea che è ricca di frutta e verdura e mangiare tanto tanto pesce perché sembra che gli Omega 3 siano implicati nel miglioramento delle placche psoriasiche».