Salute, benessere e prevenzione i consigli quotidiani per vivere meglio.

Dermatologia 8 Ottobre 2021

Dermatite seborroica: sintomi, cause e rimedi

Squilibri ormonali, farmaci e stress sono le cause più comuni della dermatite seborroica

È un’infiammazione cronica della cute molto comune, causa prurito occasionale, forfora e desquamazione sul cuoio capelluto e sul volto. Si tratta di una malattia cronico-recidivante ma spesso ha manifestazioni intermittenti, soprattutto da una stagione all’altra. Stiamo parlando della dermatite seborroica. Colpisce prevalentemente i neonati e gli uomini adulti di età compresa fra i 30 e i 60 anni, ma anche le donne ne possono soffrire. Può presentarsi nei primi sei mesi di vita del neonato e scomparire spontaneamente – si chiama crosta lattea – per poi riaffacciarsi durante la pubertà.

Dermatite seborroica: le zone più colpite viso e cuoio capelluto

I sintomi tipici della dermatite seborroica sono la formazione e il distacco dalla cute di squame untuose, sotto forma di forfora. Negli adulti, colpisce, di solito, il cuoio capelluto, la zona intorno alle sopracciglia, le pieghe naso-labiali, il naso, il canale uditivo esterno, la parte dietro le orecchie. Può interessare tutte le zone ricche di ghiandole sebacee, tra cui la zona sternale, interscapolare e l’area genitale. Questa manifestazione si accompagna spesso con irritazione della pelle, prurito e secchezza intensa. Gli strati superficiali dell’epidermide si staccano, cadono e vengono sostituiti da crosticine.

Vere e proprie cause scatenanti non esistono ma vengono individuate in:

  • squilibri ormonali soprattutto tra una stagione e l’altra
  • alimentazione scorretta e non equilibrata
  • uso di farmaci (ad es. corticosteroidi)
  • stress psicofisico
  • predisposizione genetica
  • Patologie a carico del sistema immunitario
  • Fattori climatici (umidità, temperature elevate)
  • Detersione con saponi e shampoo aggressivi

Come prevenire la dermatite seborroica?

In realtà è possibile solo seguire alcune raccomandazioni. Evitare bagni e lavaggi troppo frequenti: pulizia eccessiva, saponi o shampoo aggrediscono la pelle e danneggiano gli strati che la proteggono. No bisogna grattarsi e staccare manualmente le squame perché in questo modo si fa ripartire l’infiammazione.

I raggi del sole bloccano la crescita del fungo che irrita la pelle. Nelle giornate di sole è consigliato stare quanto più possibile all’aria aperta. Anche assumere integratori di Omega 3 aiuta a tenere a bada l’infiammazione scatenata dalla dermatite.

I rimedi naturali: sole, pulizia e oli vegetali

I rimedi naturali: sole, pulizia e oli vegetali

La diagnosi si effettua con l’osservazione dei sintomi durante una visita dermatologica. La dermatite seborroica viene trattata con prodotti che riducono l’infiammazione e la desquamazione. I più usati sono lo Zolfo nella sua forma colloidale e l’Acido Salicilico. Si può provare a controllare anche con rimedi naturali lenitivi, antinfiammatori e antimicotici.

Lavanda, camomilla, malva e Tea tree oil

In primis, l’igiene delle zone colpite è fondamentale per ridurre l’untuosità e per evitare che si accumuli pelle morta. Per il viso si può usare la cera di jojoba o l’olio di nocciola a cui aggiungere olio essenziale di lavanda e di Tea tree. È consigliato l’idrolato lenitivo di camomilla o di malva per combattere arrossamento e prurito. Una o due volte a settimana si può applicare una maschera purificante a base di argilla verde, polvere di bardana o polvere di ortica. La crema viso può essere sostituita con gel di aloe o burro di karité, addizionato con olio essenziale di Tea tree e di lavanda. Il Tea tree oil ha proprietà antifungine, antinfiammatorie e antibatteriche. Si può diluire 2 o 3 gocce in uno shampoo neutro e usare per il cuoio capelluto.

 

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Tumori: boom di casi nei paesi occidentali. Cinieri (Aiom): “Prevenzione attiva per ridurre carico della malattia”

Nel 2024 negli USA, per la prima volta nella storia, si supera la soglia di 2 milioni di casi di tumore. Una crescita importante, comune a tutti i Paesi occidentali. Per Saverio Cinieri, presidente di...
Politica

Liste di attesa addio? La risposta del Consiglio dei Ministri in due provvedimenti

Ieri il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente, Giorgia Meloni, e del Ministro della salute, Orazio Schillaci, ha approvato due provvedimenti, un decreto-legge e un disegno di legge, che i...
Salute

Tumore del polmone: per osimertinib e durvalumab ottimi risultati negli studi LAURA e ADRIATIC al Congresso ASCO

Nello studio LAURA osimertinib ha ridotto il rischio di progressione di malattia o di morte dell’84% nel tumore del polmone non a piccole cellule di Stadio III. Nello studio ADRIATIC, invece, du...